Il Cagliari aspetta l'ex Bisoli: sarà gara spartiacque. Caccia alla pole nella griglia play off. E il Genoa subito in A può favorire i rossoblù. Mancosu chiave di volta

Il Cagliari aspetta l'ex Bisoli: sarà gara spartiacque. Caccia alla pole nella griglia play off. E il Genoa subito in A può favorire i rossoblù. Mancosu chiave di volta
sabato 25 marzo 2023, 15:37Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

di Sergio Demuru

Comincia la volata per accaparrarsi le migliori posizioni nella stagione regolare prima della lotteria dei “play-off”. In tante provano a farsi largo sgomitando, ma il Cagliari può davvero essere in grado di spuntarla magari all’ultimo sprint dando il classico colpo di reni prima del traguardo. Dopo Reggio Calabria, con la sosta stavolta non accettata di buon grado considerato il periodo positivo, è lecito sognare ad occhi aperti. I rossoblù hanno mostrato di essersi finalmente sbloccati dalla cintola in su. Ci è voluto un po’ di tempo, ma le potenzialità offensive sono emerse lampanti. Finora la forza propulsiva dei rossoblù era rimasta in una sorta di limbo, mai espressa nella sua effettiva consistenza. Dopo l’Ascoli, poker di reti anche alla Reggina di Pippo Inzaghi con gli stessi marcatori in fotocopia (due volte Lapadula, Mancosu e Zappa). Un’affermazione in terra di Calabria in un campo come il Granillo dove il Cagliari non aveva mai vinto nella sua lunga storia, sia in A che in B. Una ventata di positività in un momento che va gustato adesso a bocce ferme, considerato che il campionato si ferma per una giornata.

Poi alla ripresa delle ostilità si staglia sinistra ed ingombrante la figura dell’ex-Pierpaolo Bisoli con il suo Sudtirol. Una squadra in salute e piena di entusiasmo per la sorprendente stagione che sta disputando. Così come è piena di entusiasmo la compagine cagliaritana che, a parità di condizioni, potrà far valere il miglior tasso tecnico nei confronti degli avversari. Una gara che rappresenterà una sorta di spartiacque per il futuro. La filosofia di Ranieri è tipica di chi non vuole promettere ciò che non può mantenere. Al momento la situazione di classifica è in divenire, il torneo ha ancora tanto da dire, ma quel che conta adesso è lo spirito di squadra. Ci sono ancora altre pagine da scrivere prima che si concluda la stagione regolare che determinerà la “griglia” per i “play-off”, che poi decideranno la terza promozione dopo le prime due che andranno direttamente in serie A. Ma non è un dettaglio significativo.

Quello che conterà nella lotteria finale sono altre componenti. Dalla brillantezza fisica che sarà lo specchio dello stato di salute delle formazioni, alla feroce determinazione di voler centrare l’obiettivo. Inutile cominciare a fare improbabili calcoli già da questo momento, poichè lo scenario potrebbe variare in quest’ultimo scorcio di stagione. Resta però un dato di fatto inconfutabile ed è generato dal desiderio di voler evitare che ai “play-off” possa esserci una formazione come il Genoa, una delle più attrezzate, se non la più attrezzata, della cadetteria. La compagine ligure ha tutte le carte in regola per seguire direttamente il Frosinone, oramai promosso, nella massima serie. Per questa ragione, se il Genoa centrasse il secondo posto sarebbe in A e non costituirebbe la vera mina vagante nella fase finale.

Il Cagliari ha evidenziato di potersi confrontare con chiunque. Se il Grifone fosse promosso sarebbe proprio la formazione di Ranieri ad avere lo scettro di favorita nei “play-off” soprattutto se partisse da un terzo o quarto posto in “griglia”. La strada non sarebbe in discesa, ma meno irta di difficoltà. Il mister ha cominciato ad intevvedere la quadra anche in attacco, laddove Lapadula ha finalmente finito di ritrovarsi da solo ad affrontare un’intera difesa avversaria.

E la chiave di volta è divenuta Mancosu, un giocatore che se in condizioni ottimali è in grado di accompagnare l’azione e di assistere senza condizionamenti l’attaccante italo-peruviano. La mancanza di Mancosu si è sentita in un momento particolare della stagione, allorquando il trequartista ha avuto problemi a causa di un fastidioso infortunio ed è dovuto restare ai margini. Ora che ha ripreso in piena efficienza ha mostrato tutto il suo valore, dialogando con efficacia e concludendo da par suo.

Ora la compagine cagliaritana ha raggiunto uno standard di rendimento di proporzioni notevoli. Tiene botta in difesa e “castiga” senza pietà in attacco. Ranieri ha bilanciato tatticamente il complesso, facendosi carico di avvicendamenti all’apparenza sconclusionati, ma che invece hanno una loro ragion d’essere.