Mazzarri e la società pensano ad alcuni ritocchi per la corsa salvezza. Tutto gira intorno a Nandez. Valutazioni sulle seconde linee: attenti a quei due

Resta un sogno nel cassetto: ricompattarsi per chiudere l’anno dignitosamente. A Milano con l’Inter si è vista una squadra senz’anima, incapace di reagire dopo che i padroni di casa avevano realizzato la rete del vantaggio. Nessun capro espiatorio però vi sono valutazioni che vanno fatte in prospettiva del mercato di riparazione. E la prua verso un gennaio che tuttavia non avrà il potere di stravolgere la rosa.
La società rossoblù pensa più che altro a ritoccare qualche ruolo scoperto per equilibrare meglio quelle che sono le esigenze fra i reparti. In tante, troppe occasioni, l’instabilità è risultata componente deficitaria che ha influito negativamente sulla prestazione ed anche sul risultato. Ecco perchè mister Mazzarri punterà su quelle figure che possano sposarsi con la sua filosofia di gioco. Basata è vero sullo schieramento difensivo a tre, ma che è suscettibile di variazione anche a gara in corso.
Tutto gira intorno a Nandez. L’uruguaiano ha tanti estimatori e sarà arduo trattenerlo in questa sessione invernale di mercato. Ma su chi puntare per ottenere le stesse risultanze? Questo è un bel dilemma, anche perchè è verosimile che il giocatore che fa la differenza difficilmente è presente nel mercato di inizio anno.
Piuttosto sarebbe meglio coinvolgere il giovane Bellanova, un ragazzo con tanta personalità e che ha sempre messo in vetrina una voglia sopra la soglia della normalità quando è stato chiamato a produrre. Questa una delle basi da dove ripartire, puntando su una fase offensiva che ha in Joao Pedro il suo profeta, ma che potrebbe avere in Keita un tassello importante. Probabilmente il senegalese non parteciperà con la sua Nazionale alla Coppa d’Africa perchè la manifestazione sarà rinviata causa problemi inerenti al Covid e dunque sarà a disposizione di Mazzarri. Keita potrà essere in futuro la classica variabile impazzita che riesce a cambiare il corso di una gara.
Tra l’altro, contro il Cittadella in Coppa Italia si sono viste delle seconde linee che possono reclamare a ragion veduta uno spazio vitale per essere utili alla causa. Vedi Gaston Pereiro, al momento tenuto per troppo tempo in naftalina ed il giovane Kourfalidis, un 2002 dai piedi buoni ed ottimo nell’interpretare l’interdizione. Valutazioni che dovranno essere soppesate per evitare di dilapidare denaro con acquisti sballati. Il rischio del “pacco” a gennaio è reale. E Capozucca lo sa perfettamente.