Nulla è cambiato dall'esonero di Semplici, le crepe restano aperte. Gara con la Samp spartiacque, si attendono risposte da Mazzarri e squadra. Caso Nandez, urge chiarezza

Nulla è cambiato dall'esonero di Semplici, le crepe restano aperte. Gara con la Samp spartiacque, si attendono risposte da Mazzarri e squadra. Caso Nandez, urge chiarezza
giovedì 14 ottobre 2021, 00:45Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

Variando l’ordine degli addendi, il prodotto non cambia. Frase presa in prestito dalla matematica, ma che calza a pennello per il Cagliari. Mazzarri al timone per Semplici e nulla è cambiato. Almeno al momento. A questo punto qualche considerazione va fatta, a bocce ferme, prima che riprenda la giostra di un campionato laddove la compagine rossoblù è l’unica a non essere riuscita ancora a vincere.

Le motivazioni vanno ricercate all’interno, fra le pieghe della forza mentale del singolo, proiettate in ambito squadra. Fermo restando che la società ha operato nel modo migliore e nei limiti del possibile per offrire al tecnico di turno un organico di una discreta levatura, adesso si attendono risposte. È anche vero che i giocatori che sono arrivati, nella rincorsa all’acquisto dell’ultimo minuto del mercato estivo, hanno avuto problemi fisici rilevanti. Anzitutto Strootman, che non ha ancora messo in mostra quelle che sono le sue reali potenzialità. Dopo l’operazione che ebbe per un problema di cartilagine al ginocchio non ha più saputo riportarsi ai livelli che gli competono. Nelle prime gare a Cagliari ha evidenziato qualche battuta a vuoto ed il centrocampo ha sofferto. Si è sempre in attesa di vedere il vero Strootman, capace di spostare gli equilibri nella zona nevralgica. Dopo lo scorso campionato, il Genoa non lo ha confermato e si è liberato già a mezza estate, alimentando i dubbi su un suo reale è definitivo recupero.

Per Caceres il livello medio di prestazione è in fase ascendente. L’uruguaiano, chiamato dal Commissario Tecnico della sua Nazionale Oscar Washington Tabarez per le qualificazioni Mondiali in Sudamerica assieme a Godin, Nandez e Gaston Pereiro, ha mostrato di potersi inserire in un contesto di squadra che prevede una linea difensiva a 3. Ha avuto bisogno di tempo per riuscire ad entrare in sintonia con i compagni, ma nelle ultime gare è migliorato. Magari non un crescendo rossiniano, però comincia ad evidenziare quelle doti per le quali è stato preferito ad altri all’atto dell’acquisto da parte del ds Capozucca. Ed anche Godin ha migliorato il rendimento dopo qualche guaio fisico. Tutto il resto della squadra balbetta.

Rimangono aperte le crepe che sono state enfatizzate in questi primi turni di campionato dai risultati negativi. Mazzarri deve esser bravo a tenere alta la soglia di concentrazione in un momento nel quale la depressione potrebbe prendere il sopravvento. Ed il confronto con la Sampdoria si presenta come una sorta di spartiacque. Il Cagliari dovrà far vedere cosa vorrà fare da grande. Il trend senza vittorie va immediatamente interrotto e dopo le tante occasioni perse in casa con formazioni sicuramente non di livello superiore come Spezia, Genoa ed Empoli, sarebbe il caso di darsi una severa regolata. Senza pensare troppo a quelli che potrebbero essere eventuali ribaltoni in futuro, Nandez in primis. La società farebbe bene a fare chiarezza per evitare poi spiacevoli controversie all’atto di eventuali conferme alla riapertura invernale del mercato.