Obiettivo quarto posto: difficile ma non certo impossibile per il Cagliari di Ranieri. Da Viola e dal recupero dei pezzi da 90 può arrivare una spinta in più

Obiettivo quarto posto: difficile ma non certo impossibile per il Cagliari di Ranieri. Da Viola e dal recupero dei pezzi da 90 può arrivare una spinta in piùTUTTOmercatoWEB.com
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martedì 2 maggio 2023, 15:38Il punto
di Giuseppe Amisani
Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

di Giuseppe Amisani

Il successo contro la Ternana di domenica scorsa, dopo oltre un mese di digiuno e quattro turni senza vittorie, unito ai risultati favorevoli dagli altri campi, ha riportato il sorriso ad un Cagliari che ora non deve fermarsi. Ritrovato il piglio giusto, ma anche le solite amnesie che hanno fatto stare i tifosi con il cuore in gola fino al triplice fischio finale (ci è voluto San Boris per evitare il peggio) ora ci sono le ultime tre fatiche che diranno di che pasta è la squadra di Claudio Ranieri. Uno degli aspetti positivi è che il ko di Parma non ha lasciato strascichi e, anzi, forse è stato anche positivo per far ritrovare le giuste motivazioni ad un gruppo che dopo i tre pareggi consecutivi rischiava di perdersi. Sfumata la promozione diretta forse qualcosa è inconsciamente cambiato un un gruppo che ha accusato il colpo. Ma ora gli obiettivi e le strategie sono cambiate perché la volata finale richiede massimo impegno per giocarsi il tutto per tutto. Servono nove punti e tutte e tre le avversarie sulla strada dei rossoblù proveranno a chiedere qualcosa a questo torneo. Paradossalmente l’incontro più facile, ammesso che si possa definire semplice una partita di questo campionato, è l’ultimo in casa che vedrà Lapadula e compagni ospitare il Palermo alla Unipol Domus dopo la trasferta di Perugia. A un punto dalla zona play-off, i siciliani possono ancora tentare l’aggancio disperato ma dovranno fare i conti con una concorrenza parecchio agguerrita in quella zona. Dove si trova, con merito, anche il Cagliari che, a parte i rosanero, dovrà affrontare due squadre con l’acqua alla gola come Perugia e Cosenza che ballano tra i posti play-out e quelli che portano alla retrocessione diretta.

Ci sarà da rimboccarsi le maniche, da giocare con il coltello tra i denti in una squadra che dovrà riscoprirsi ancora più operaia rispetto al solito. Perché solo così sarà possibile strappare un pass per la serie A, arrivando ai play-off con una marcia in più. E proprio in questa chiave, sfumato anche il terzo posto che il Bari ha ormai blindato al Cagliari non resta che andare a prendersi la quarta piazza che significherebbe evitare il turno preliminare. Una fatica e soprattutto un’insidia in meno nell’appendice del campionato che solo terza e quarta classificata non giocheranno per arrivare direttamente alla semifinale. In quest’ottica, potrebbe essere alla portata agganciare e superare il Sudtirol che ha rallentato la sua marcia ma sarà necessario guardarsi da un Parma che, rilanciato dal successo sul Cagliari, non ha intenzione di mollare la presa. Tre squadre in tre punti. Per cercare di arrivare più in alto possibile. E agli isolani non resta che stringere ancora i denti. L’aspetto positivo è che, finalmente, Ranieri sta iniziando a recuperare i suoi pezzi da novanta. Con Rog ormai pienamente operativo e Mancosu pronto a rientrare dopo lo stop per problemi muscolari. Restano da valutare le condizioni di Pavoletti (ancora qualche problema alla caviglia sinistra per il bomber livornese) e gli aiuti che potranno arrivare da una panchina guidata da un giocatore di qualità come Viola.

La squadra ha tutte le carte in regola per chiudere in bellezza ma per riuscirci, dopo i tanti passaggi a vuoto, e per evitare di vivere altri rimpianti, serviranno tre prestazioni di alto livello e, come accaduto domenica contro la Ternana, quella voglia di vincere ad ogni costo che ti permette di sopperire anche a qualche pecca tecnico-tattica