RANIERI SU TUTTI

di Vittorio Sanna

Il sacrificio economico stavolta sarebbe consistente. Ma anche i risultati sarebbero immediati. Il primo? Riavvicinare immediatamente i tifosi l Cagliari. Claudio Ranieri nell’immaginario collettivo è rimasto il condottiero capace di doppio salto dalla C alla A e protagonista di una salvezza costruita nel girone di ritorno. Un giovane condottiero di 32 anni fa. Ma anche l’immagine di un allenatore che non si fa tirare per la giacca, capace di dire no ai presidenti più indiscreti, di creare una separazione di competenze che forse al Cagliari non c’è da tempo. L’uomo giusto al posto giusto, prima ancora dell’allenatore giusto. E non è un modo per ridimensionare l’eventuale operazione perché la squadra ha bisogno di un riferimento, di certezze, di idee chiare. Forse già solo queste cambierebbero il rendimento della squadra. Ma ci sono anche le operazioni di mercato. Profondo conoscitore di calcio internazionale, Ranieri è in grado di suggerire giocatori che non costano un occhio e che servono alla causa. Una forma di risparmio quindi, visti gli sperperi del recente passato.  E poi c’è il legame con la città, con la maglia, con la storia. C’è una forma di riconoscenza di un allenatore che a 37 anni venne pescato dalla C dopo un esonero, che tentava di farsi largo addirittura nell’Interregionale.

Valori che costruiscono un carisma particolare. La capacità di dialogare con ogni singolo componente la rosa. L’idea che le persone vengano prima di tutto. Se non fosse Ranieri non sarebbe la stessa cosa, sarebbe un semplice cambio d’allenatore, l’ennesimo. Per questo, stavolta, il sacrificio economico non  va visto come una spesa ma come un investimento. Anche per la capacità di valorizzare i giovani, di creare finalmente un rapporto con il settore giovanile.

Nelle prossime ore il verdetto. Certo è che il ritorno di Claudio Ranieri sarebbe un bel regalo di Natale per il popolo rossoblu. L’inizio di una nuova storia.

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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.