SILENZIO, PARLA IL CAMPO

SILENZIO, PARLA IL CAMPO
martedì 17 agosto 2021, 00:45Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

È la magia del calcio, quella di riprendersi la scena al fischio di inizio e di cancellare le chiacchiere e i rumori, almeno per novanta minuti. Talvolta rimescolando le carte e ridistribuendo gli argomenti, comunque ritornando ad essere materia di chi ama lo sport e i suoi valori. Chi non  c’è conta solo se si perde, una partita vale più di mille arringhe se interpretata come possibilità di dimostrare il proprio valore non solo calcistico ma anche morale. La vittoria sul Pisa è solo il primo turno di Coppa Italia, ma il primo tempo è capace di dare nuova luce al lavoro di Leonardo Semplici. Troppa polvere mangiata in provincia perché il tecnico toscano si lasci sfuggire l’occasione per far fruttare la continuità. Difesa collaudata pur con i suoi limiti, centrocampo robusto ma agile, attacco in rodaggio. Quarantacinque minuti puliti tanto da far digerire anche quelli più difficili e pesanti del secondo tempo.

Godin, è uno dei vincitori. Applausi scroscianti alla sua uscita dal campo. Stand ovation che potrebbe significare tante cose. Anche il desiderio quasi totale che il Faraone rimanga rossoblù. Magari rivedendo il contratto: assottigliando il peso annuo e estendendo la sua durata. Un investimento per il futuro, perché sotto la sua guida abbiamo tanti giovani che possono crescere. Andrea Carboni ne è l’esempio più nitido. Partita dopo partita, allenamento dopo allenamento, continua questa gara con se stesso in cui si impone di migliorare, di correggere gli errori, di sfruttare le esperienze, successi e ricadute, per conquistarsi spazio e credibilità crescente. Non solo nella parte difensiva ma anche in fase propositiva. Gli assist cominciano a non essere un caso, visto che poi i cross non sono ancora il pezzo forte della squadra.

Riflessione su valori antichi. Un ragazzo che sogna fin da bambino di giocare con la maglia del Cagliari e non quella di un’altra squadra, ha dentro di sé quel formicolio che si chiama gioia, emozione, passione. Una forza interiore che fa crescere forza e attenzione. Talvolta anche la tensione. Chiedete a Deiola cos’è. Pur con i soliti soloni camuffati di rossoblù a sognare Messi e Ronaldo, la sua parte la fa in modo eccellente, non solo andando a rete. E se fosse scarso come dicono i denigratori, ancor di più sarebbe da applausi la capacità di compensare con testa e carattere. La tecnica si può sempre imparare. Gli attributi o ce li hai o non ce li hai.

In un centrocampo con Strootman e Marin, si integra perfettamente. Soprattutto il romeno può giocare come più gli piace senza doversi guardare le spalle, dando la qualità necessaria ad arrivare sulla trequarti. Anche in un momento come questo dove l’attacco è il tallone d’Achille. Arriveranno i gol di Joao Pedro, ma bisogna sfruttare meglio le qualità di Pavoletti. Si va poco sul fondo e si crossa spesso basso rendendo vana la presenza di uno straordinario colpitore di testa.

Analisi di un tempo di gara. Il secondo è pesante per mille motivi. Uno su tutti, la coperta troppo corta. Come l’anno scorso mancano le alternative. Non solo in termini tecnici ma anche motivazionali. Ci vogliono calciatori che abbiamo fame. Che impegnino i titolari a difendere il posto. Ci vogliono  interpreti che la presenza in campo la vivano come l’occasione della vita e non come il contentino inapprezzato. Il campionato segnerà un’altra bella mescolata di temi. Ma poi rimarrà solo una settimana per chiudere le tante vertenze. Lo spogliatoio deve essere compatto. La direzione univoca. E in questo senso, anche stavolta, la gestione dei singoli rapporti non è stata esemplare. Ma c’è il tempo per rimediare, senza perseverare.

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VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.