Un Cagliari da puntellare per reggere l'urto della Serie A. Un titolare in difesa, un regista puro e la spalla di Lapadula sono le priorità di Bonato

Un Cagliari da puntellare per reggere l'urto della Serie A. Un titolare in difesa, un regista puro e la spalla di Lapadula sono le priorità di Bonato
martedì 27 giugno 2023, 08:04Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

di Sergio Demuru

Un’asse portante che parta dalla linea difensiva. Dovrà essere questo il “leit-motiv” del mercato del Cagliari ancora tutto da definire nei suoi contorni. Nella stagione in cadetteria la squadra ha mostrato di avere un portiere di livello: Radunovic è cresciuto esponenzialmente ed è ora in grado di affacciarsi su palcoscenici più importanti come la massima serie. Sarà lui uno dei perni portanti di una formazione che Ranieri costruirà partendo da una base solida che deve giocoforza avere un estremo difensore affidabile.

Un “team” che dovrà essere in grado di ben figurare dopo una promozione insperata, maturata nei minuti di recupero dell’ultima gara dei “play-off”. Avere un portiere che garantisce solidità a tutto il reparto è già un’opzione importante, se non addirittura fondamentale nell’economia generale di un gruppo. Poi si dovrà cercare di rafforzare le altre caselle della fase arretrata.

La ricerca andrà indirizzata su un centrale affidabile per la serie A. Nel corso dell’ultima annata Dossena ha avuto lo stesso impatto positivo di Radunovic. Come il portiere è cresciuto fino a diventare titolare inamovibile nella gestione-Ranieri, mentre prima veniva tenuto stabilmente ai margini del progetto. Potrà essere un punto di forza del nuovo Cagliari, però da solo non basta per garantire sicurezza. Altare e Goldaniga hanno avuto un’annata costellata da alti e bassi.

Soprattutto il primo è incorso in errori puerili, vedi anche il calcio di rigore procurato nella finale con il Bari alla “Unipol Domus”, che costò il pareggio al Cagliari in un confronto già virtualmente vinto. Obert è stato utilizzato da centrale in varie circostanze rispondendo alle sollecitazioni, ma per la serie A ci vuole ben altro anche perchè il ragazzo è giovane e deve maturare esperienza magari all’ombra di elementi più scafati.

Anche nella zona nevralgica occorrerà effettuare qualche sacrificio economico per dare una maggiore stabilità ad un reparto che è il cuore pulsante di una formazione che si rispetti. Makoumbou e Nandez sono già giocatori di una certa caratura tecnica (ammesso che l’uruguaiano venga confermato) ed entrambi non avranno problemi ad assorbire il salto di categoria.

Resta da identificare un regista vero e proprio. Avrebbe potuto esserlo Viola, ma il suo utilizzo con minutaggio risicato in stagione potrebbe consigliare allo stesso giocatore di cambiare aria. Resterebbe un posto vacante che potrà essere colmato solo quando il mercato entrerà nel vivo.

Così come in attacco laddove sarebbe opportuno trattenere Lapadula anche nella massima serie. Troverà difese più arcigne e determinate, ma il suo fiuto del gol potrebbe premiare. Dovrà però essere affiancato da un compagno di peso specifico consistente, con Pavoletti e Luvumbo i quali, per un motivo o per l’altro, hanno giocato spezzoni di gara in B e dovranno ritagliarsi uno spazio vitale in serie A.