Una vittoria che dà morale. E ora sotto con Ranieri​​​​​​​ e il mercato (con un sogno)

Una vittoria che dà morale. E ora sotto con Ranieri​​​​​​​ e il mercato (con un sogno)
martedì 27 dicembre 2022, 13:22Il punto
di Giuseppe Amisani
Giuseppe Amisani, corrispondente da Cagliari per il Corriere dello Sport-Stadio

di Giuseppe Amisani

Tristezza e gioia si sono fuse in un mix di grandi emozioni lunedì alla Unipol Domus. Da una parte il successo, si spera scacciacrisi, ottenuto per due reti a zero contro il Cosenza. Dall’altra l’amarezza per la morte di Fabian O’Neill che nei cinque anni in rossoblù aveva regalato sogni, speranze e divertimento a tutti i tifosi isolani. La felicità, però, ha prevalso, anche nel ricordo del “mago” andato via ad appena 39 anni dopo una vita di eccessi, positivi in campo, molto meno fuori. E la gioia è nel volto di Nunzio Lella, classe 2000, capace di aspettare il momento buono dopo la parentesi di Olbia, per regalare alla formazione isolana i tre punti con un piattone destro su servizio di Lapadula. Era stato proprio il bomber italo-peruviano ad aprire le danze con una conclusione dei testa su angolo di un altro protagonista, Kourfalidis, prima che Lella chiudesse il conto di destro.

Un micidiale uno-due al termine della solita partita sofferta, dominata in parte ma lasciata per troppo tempo aperta. Senza particolari occasioni da rete ma questa volta con tante conclusioni verso la porta avversaria (soprattutto con un Falco particolarmente ispirato) e con un atteggiamento leggermente più propositivo. Il cambio in panchina ha dato la svolta? Ancora è troppo presto per dirlo ma di positivo c’è che la squadra, dopo il ritiro “punitivo” natalizio, è riuscita a conseguire l’obiettivo minimo chiudendo l’anno con i tre punti in tasca. Che fanno avvicinare di nuovo gli isolani alla zona play-off, anche se la partita è tutta da giocare. Il girone di ritorno sarà lungo e altrettanto faticoso ma questa volta a fare la differenza potrà essere l’arrivo di Claudio Ranieri che sbarcherà in Sardegna il 2 gennaio. La squadra si ritroverà ad Assemini il giorno successivo per mettersi a disposizione del nuovo allenatore. Ma a fare la differenza, oltre al carisma del tecnico romano, saranno i nuovi innesti, indispensabili per dare linfa ad una squadra apparsa per troppe volte in balia degli avversari. Ci vorrà esperienza, coraggio e qualità se il gruppo vuole continuare ad alimentare il sogno promozione. Tutto può succedere ma molto dipenderà già dalla sfida al Como in programma alla ripresa il 14 gennaio alla Unipol Domus. Prevedibile che l’effetto Ranieri porti entusiasmo in città e soprattutto in uno stadio che sarà al colmo della capienza per dare il “bentornato” all’allenatore. Ma ci sarà da cambiare passo, in mentalità e in classifica. Per riuscire a centrare quella che oggi somiglia tanto ad una vera e propria impresa.

Rosa asciutta, innesti giusti e con il sogno Nainggolan, il Cagliari del girone di ritorno sta prendendo forma in questi giorni. Con un lavoro di grande attenzione fatto dalla dirigenza che dovrà limare gli errori commessi nella campagna acquisti estiva e colmare quei vuoti in organico che serviranno per fare il salto di qualità. Il sogno può ancora diventare realtà e Claudio Ranieri sarà il garante di un progetto che può (e deve) finalmente prendere forma.