VALLO A CAPIRE IL CALCIO 

VALLO A CAPIRE IL CALCIO 
venerdì 17 novembre 2023, 00:45Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

di Vittorio Sanna

Il sorriso e il pianto, l’entusiasmo e la depressione. Gli stati emotivi possono fare tanto, non solo nel calcio. Ti cambiano la vita e con essa la capacità di espressione di quel che vali. I morti di Venezia alla fine della terribile stagione “Mazzarri”, aleggiano ancora nella mente dei tifosi del Cagliari. Malgrado il Re Sole abbia preso poi in mano la situazione dimostrando la differenza che esiste tra la notte e il giorno. Ciò che non si spiega è perché retrocedono le società, retrocedono i calciatori e in molti casi rimangano in auge certi allenatori, anche dopo un decennio di fallimenti. Vallo a capire e vallo a spiegare.

Preambolo per prendere spunto dall’ingaggio del retrocesso Mazzarri, capace di distruggere l‘ambiente in Sardegna per poi essere chiamato a rigenerare il Napoli campione d’Italia. Per quali meriti? Forse per piangere insieme alla società, trovare insieme delle scuse per nascondere la realtà che ripetersi non è facile e che le motivazioni sono alla base dell’energia dell’uomo.

Altra aria respiriamo a Cagliari dopo appena un anno. Le bonifiche che ha messo in atto Claudio Ranieri sono state capaci di riconquistare la Serie A forse in anticipo rispetto ai tempi tecnici e di costruire pian piano una squadra tentando di non ricadere nella depressione che tarpa le ali. Lo abbiamo vissuto anche alcune settimane fa, prima del colpo di reni con il Frosinone. Si stavano nuovamente posando gli uccellacci del malaugurio a leggere il destino, cercando negli altri le ragioni delle proprie sfortune.

La cultura del lavoro. Lavorare per crescere. Sbagliare per migliorare ma guardando sempre la luce, anche quando è lontana. Il ritorno di Mazzarrici aiuta a fare le dovute comparazioni. Dalla distruttiva mimica scaricabarile, alla compostezza e alla capacità di proteggere il gruppo del nostro Sir in panchina. Ma con il malcostume che continua a dilagare, che disorienta, che minaccia i valori dello sport, fatto di sacrificio, impegno e passione. Non di cambiali firmate in bianco, di padrini e di meccanismi perversi dove si sta nel giro appesi da chissà quali logiche.

Ci godiamo questa lunga primavera sperando di non trovare più un inverno freddo e infernale, che all’ombra del dissidio ha rovinato rapporti decennali, con una forza distruttiva inaspettata. Ci godiamo la primavera guardando in lontananza quel che è stato il nostro inverno più duro. Traendo beneficio da quelle nubi all’orizzonte ormai passate che ci hanno ridato fiducia e speranza per il futuro. Soprattutto un libro da leggere con le lettere chiare del sudore e il sacrificio e non con l’ascia del giudizio e il tritacarne della colpa. 

È più facile spiegare il calcio che viviamo oggi, di quello che ci ha condannato  ieri.

VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.