Serie C, Petrone: "La Torres non può avere la classifica attuale"

Serie C, Petrone: "La Torres non può avere la classifica attuale"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 00:30Le altre sarde
di Maria Laura Scifo

Il tecnico Mario Petrone ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di TuttoC in cui si è soffermato su diversi temi relativi al campionato di terza serie. Tra questi, vi è stata anche una disamina dell'inizio della stagione che ha coinvolto anche la Torres. Queste alcune delle sue dichiarazioni:

"La squadra che stupisce per aver acquisito da subito una mentalità da categoria è il Ravenna, formazione che fa della fisicità la sua forza: nel derby dell'Adriatico a San Benedetto ha sofferto, ha avuto occasioni per chiuderla ed è stato anche fortunato in alcune situazioni. I giallorossi hanno vinto una gara battagliando sui centimetri e su tutte le zone del campo. È un messaggio molto importante per tutto il girone, perché questa è una squadra che ha pulizia caratteriale e temperamento: continuando così, la spensieratezza derivante dal non partire come favoriti nei pronostici può sicuramente dare continuità a questo momento positivo. 

Restando nel Girone B, Arezzo e Ascoli hanno dato continuità, ritoccando l'organico dello scorso anno con innesti mirati e non mi sorprende che siano nelle zone di vertice della classifica. Faccio un po' il tifo per i bianconeri: conosco la piazza e le esigenze dei tifosi, che ti sostengono per tutta la partita facendo da dodicesimo uomo. L'Ascoli non ha ancora vissuto un episodio negativo, quindi non conosciamo le reazioni del gruppo dal punto di vista del carattere e del temperamento: i marchigiani devono ancora affrontare le squadre della parte sinistra della classifica, da qui a Natale incontreranno tutte le dirette concorrenti e allora sarà poi il momento di fare una valutazione a 360 gradi. L'Ascoli se la giocherà fino in fondo con l'Arezzo: i toscani rischiano poco, sono solidi e si sono rafforzati rispetto allo scorso anno. La Torres, invece, non può avere la classifica attuale: si è ringiovanita molto ma ha ragazzi validi e selezionati con attenzione da uno scouting attento al territorio; spero in una sua pronta risalita. Il Gubbio, infine, ha un organico che può giocarsi i playoff. 

Nel Girone A, Il Vicenza sta confermando la continuità del lavoro svolto negli anni scorsi, e su questo non avevo dubbi: conosco bene la famiglia Rosso. Il Brescia, invece, si porta dietro l’organizzazione e lo standard della Feralpisalò, ma con un pubblico che vale due categorie superiori. Secondo me, a gennaio dovrebbero inserire qualche elemento importante per provare ad arrivare fino in fondo, giocandosela con il Vicenza o attraverso i playoff".