Un mirto con... Pierpaolo Bisoli: "Nel calcio non è coi moduli che si vince, ma con l'unità di intenti e con lo spirito di gruppo. Pisacane ha costruito un Cagliari granitico e compatto, e questo è un grande merito"

Negli anni Novanta a Cagliari era un’istituzione. Simboleggiava la passione bruciante per i colori rossoblù e la dedizione assoluta alla causa comune. Il suo spirito di sacrificio in mezzo al campo lo ergeva a idolo incontrastato della tifoseria, in un periodo storico nel quale i quattro mori incutevano timore - soprattutto al Sant’Elia, tra le mura amiche - a qualsiasi avversario.
Pierpaolo Bisoli, per tutti “Bisolone”, ha vissuto un’avventura straordinaria con la maglia del Cagliari. Meno memorabili i suoi trascorsi da allenatore sulla panchina isolana, ma non certo al punto da inficiare il ricordo di un guerriero che sul terreno di gioco non risparmiava nemmeno una stilla di sudore. Oggi Bisoli ai microfoni di Tuttocagliari.net commenta le vicende della formazione allenata da Fabio Pisacane e, a quattro giorni dalla sfida dell’Unipol Domus, presenta l’atteso confronto tra Cagliari e Bologna.
Pierpaolo, l’avvio di campionato del Cagliari ha favorevolmente impressionato tifosi e addetti ai lavori. Otto punti in sei partite sono un discreto bottino, anche alla luce delle prestazioni offerte da Luperto e compagni.
“Devo dire che per adesso la scommessa Pisacane è stata vinta… e io mi auguro sinceramente che lo sia anche a fine campionato, perché la Sardegna ce l’ho nel cuore. D’altra parte se il presidente Giulini ha scelto Fabio per la panchina è perché conosceva bene le qualità sia dell’uomo che dell’allenatore. E Giulini è uno che ha veramente a cuore le sorti della squadra rossoblù. Dal punto di vista tecnico non posso esprimere un giudizio compiuto, perché ho visto solo qualche spezzone di gara. Ma il Cagliari mi è sembrato quadrato e coeso. Non è coi moduli che si vince nel calcio, ma con l’unità di intenti e con lo spirito del collettivo. Credo che Pisacane abbia costruito tutto questo, ed è un grande merito. Come dicevo, sono aspetti che vengono prima anche della tattica.”
Domenica all’Unipol Domus c’è Cagliari-Bologna. Che partita sarà?
“Il Bologna è una formazione da ammirare, anche perché l’anno scorso ha alzato la Coppa Italia: insomma, ha raggiunto un traguardo straordinario. Oggi come oggi è a tutti gli effetti una big. Il calcio di Vincenzo Italiano è molto aggressivo: le sue squadre vanno sempre a scalare in avanti. Il Cagliari dovrà fare una partita molto attenta e accorta, ma credo che abbia le armi per creare dei grattacapi anche a una compagine strutturata come il Bologna. Un’idea potrebbe essere quella di giocare dietro le spalle della linea alta che terrà Italiano, per poi colpire di rimessa innescando i velocisti dell’attacco cagliaritano.”