Longari (Sportitalia): "Cambi di strategia e sgarbi di mercato: i colpi di scena dell’ultima estate"

Longari (Sportitalia): "Cambi di strategia e sgarbi di mercato: i colpi di scena dell’ultima estate"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
Oggi alle 10:00Mercato
di Redazione TuttoCagliari

Il giornalista di Sportitalia, Gianluigi Longati, analizza quanto accaduto nell'ultima sessione di calciomercato nel suo editoriale per il sito dell'emittente. Le sue parole: "Come ogni sessione di mercato che si rispetti, anche quella che ci siamo lasciati alle spalle all’inizio di questa settimana ha stuzzicato la fantasia dei Direttori Sportivi di casa nostra che si sono dati battaglia a colpi di strategie inizialmente segrete poi venute allo scoperto, e cambi di direzione talmente repentini da risultare incomprensibili di primo acchito, nella speranza di ciascuno che possano poi assumere contorni geniali con il supporto del campo.

Il gioco ad incastri lo ha inaugurato l’Inter, che ha sorpreso tutti non ottemperando a quella che pareva la sua esigenza più conclamata, ovvero la ricerca di un professionista del dribbling e della superiorità numerica. Il profilo di Ademola Lookman pareva essere quello ideale, a maggio ragione nel momento in cui furono gli agenti dell’atalantino a bussare alle porte di tutti i top club d’Europa, Inter compresa, promettendo che con una proposta da 40 milioni di euro sarebbero stati in grado di liberarlo. Rifiutata la prima offerta, i milanesi si sono spinti poco oltre, raggiungendo i 45 bonus compresi, ma senza mai dare la sensazione di voler arrivare a dama evitando così un esborso fuori dai parametri per un calciatore di 28 anni. Ciò che ne è seguito sono stati sondaggi poco approfonditi con profili paragonabili per caratteristiche al nigeriano, su tutti Nkunku, e la decisa virata verso Andy Diouf: un calciatore totalmente diverso.


Una decisione che è stata colta come assist o suggerimento da parte del Milan di Tare, che proprio sulla principale alternativa nerazzurra a Lookman, Nkunku, ha deciso di puntare con un investimento pesante ma finanziato dall’attività di cessione prolifica e remunerativa inaugurata da Reijnders per rientrare dalla mancata partecipazione alla prossima Champions League. Anche in questo caso nello stupore generale, poiché l’esigenza più evidente riguardava la ricerca di un bomber classico, o meglio ancora di un difensore centrale di livello assoluto per garantire un salto di qualità ad un reparto che aveva confermato le sue carenze anche nelle prime due gare del campionato. Nè l’uno e né l’altro sono arrivato in rossonero, con la beffa ulteriore dello sgarbo da parte dei cugini nerazzurri che hanno “restituito lo sgarbo” Nkunku, contrattualizzando a tempo di record il principale obiettivo dei rossoneri Akanji dopo il divorzio lampo da Pavard. A proposito di questo, la sensazione che l’aspetto prettamente tecnico centri poco con il trasferimento a Marsiglia dell’ex giocatore del Bayern Monaco, è piuttosto chiara e tangibile. Le parole al vetriolo di Lautaro Martinez post Mondiale per Club avevano evidentemente lasciato il segno molto più rispetto a quanto fosse stato lasciato intendere.

Il tempismo del Napoli è ciò che ha fatto la differenza, con il caso Hojlund che si prende la copertina assoluta. Nemmeno il tempo di prendere contezza della gravità dell’infortunio occorso a Romelu Lukaku, che il Direttore Sportivo Manna ispirato da Conte, ha programmato l’accelerazione che ha posto fine alle titubanze del Milan rispetto alla formula di un trasferimento già sommariamente concordato con il Manchester United, ed ha regalato al suo allenatore il centravanti che nelle idee del Napoli dovrà rappresentare il punto di riferimento del presente ma soprattutto del futuro partenopeo. Con buona pace di tutti, soprattutto del Bebote Gimenez".