Venerato (Raisport): "L'Inter ha individuato in Vicario il sostituto ideale di Onana"

Venerato (Raisport): "L'Inter ha individuato in Vicario il sostituto ideale di Onana"TUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 3 maggio 2023, 09:45Mercato
di Redazione TuttoCagliari

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.

Commento sul pareggio contro la Salernitana?

“Bisogna dare merito anche agli avversari. Sousa è un grande tecnico, ne parlavo spesso con Sarri e Giuntoli ai tempi del suo primo anno in Viola e convenivo con loro che il portoghese giocasse un gran calcio assieme a quello dei partenopei. Quando si capì che c’era una rottura in atto con la dirigenza ebbe dei problemi nel secondo anno della sua avventura toscana. Quest’anno è riuscito a dare ai granata qualcosa in più soprattutto in fase offensiva. La Salernitana è una squadra che sa anche attaccare oltre che difendersi e abbiamo potuto constatarlo al Maradona. Il Napoli ha pagato anche un po’ di acido lattico, giunti ormai al termine di una stagione molto dispendiosa. Gli azzurri sono chiamati al match point contro l’Udinese, anche perché dubito che la Lazio possa perdere punti contro il Sassuolo. È solo un countdown verso la felicità, non c’è nulla di cui rattristarsi. Difatti, posso dire di essere rimasto molto più amareggiato per la chance perduta contro i rossoneri in Champions. Il Napoli ha sciupato una opportunità davvero preziosa di giocarsi la semifinale con una squadra sicuramente inferiore dal punto di vista tecnico. Quella di domenica è soltanto una piccola delusione, che consentirà ai tifosi di godersi al massimo questo traguardo storico”

Un Napoli, dunque, non in condizione?

“È stato un buon Napoli, ma non la stessa squadra che ha rubato l’occhio al Grande Torino. Gli uomini di Spalletti ci hanno abituato così bene che ogni volta che abbassano i ritmi, pur disimpegnandosi in ottime prestazioni, ci sembra stiano giocando meno bene. La squadra ha comunque avuto le sue occasioni ed ha collezionato diversi tiri verso la porta già nel primo tempo. Non è stato il solito Napoli straripante, pagando una stanchezza che potrebbe essere esemplificata anche dai cambi conservativi effettuarti dal tecnico nell’ultimo quarto di gara”

Ha inciso qualche errore di Spalletti nei cambi?

“È stato un cambio volto a garantire maggiore copertura alla squadra. La Salernitana aveva intensificato la pressione e l’allenatore ha dovuto effettuare una sostituzione che ritengo essere necessaria. È ovvio che, nel finale, è la squadra che ha spinto di meno nel match che può impiegare maggiore intensità, e la Salernitana ha sfruttato ritmi ben più alti nel finale della partita”

Cosa pensa dei festeggiamenti dei tifosi granata?

“E’ un problema loro… Ho meglio da fare nella vita piuttosto che occuparmi di cosa facciano i tifosi granata. È risaputo che i salernitani hanno una rivalità sportiva nei confronti dei tifosi azzurri. Un astio unilaterale, visto che i partenopei nutrono rivalità che si instaurano ben lontano dai confini della regione. Ritengo che siano festeggiamenti dovuti, più che al pareggio della squadra di Sousa, al fatto di aver tardato il tricolore azzurro. Non è un sentimento che coinvolge tutta Salerno, ho tanti amici che amano Napoli ed il Napoli, ma un’antipatia che riguarda principalmente il mondo ultras”

Impegno a Udine che si prospetta impegnativo?

“Storicamente, al Napoli nessuno ha mai regalato nulla. Non ci sono mai stati tappeti stesi, come è giusto c che sia con tutte le altre squadre. Il Napoli dovrà guadagnarsi tutto, contro una squadra che arriva dall’insuccesso contro il Lecce e che proverà a fare risultato con i partenopei soprattutto in virtù di un match che potrà rivelarsi storico per il calcio italiano. Con le telecamere di tutto il mondo addosso i calciatori bianconeri daranno il meglio di sé. La squadra che ho visto per larghi tratti contro la Salernitana, tuttavia, ha tutte le qualità per poter strappare il punto che serve”

Nell’Udinese giocano anche Beto, Becao e Samardzic: sono calciatori che interessano al club partenopeo?

“Sono tre giocatori con tre prospettive diverse e legate ad altrettanti differenti fattori. Beto è il calciatore che pare avere più possibilità di vestire l’azzurro. Un giocatore che piace alla dirigenza ed al tecnico e che potrebbe colmare il vuoto lasciato da Osimhen. Inoltre, per rapporto tra costi e rendimento si avvicina maggiormente ai parametri del presidente De Laurentiis, viste le cifre ormai esorbitanti che ruotano attorno al nome di Hojlund. Becao potrebbe interessare gli azzurri soltanto nel caso in cui Kim possa lasciare le pendici del Vesuvio. È un nome seguito, dunque, ma senza un interesse eccessivo da parte del club azzurro. Possiamo considerarlo il quarto in una lista di difensori opzionati per la prossima stagione. Samardzic mi sembra, infine, il giocatore più lontano dal vestire l’azzurro. I partenopei seguono diversi calciatori in quel ruolo ma senza voler spendere risorse eccessive. La valutazione che l’Udinese fa del ragazzo è superiore a quanto il Napoli ritiene opportuno”

Quale sarà il futuro di Onana?

“E’ uno dei giocatori maggiormente indiziati a lasciare i nerazzurri, soprattutto in virtù delle necessità finanziarie del club. Il Chelsea ha già avuto un meeting con la società milanese, che valuta il portiere 40 milioni. In tal senso, l’Inter ha individuato in Vicario un sostituto ideale, con colloqui già avviato con il club toscano. Mi arrivano, invece, smentite sul nome di Kepa che non rientra nei parametri della società meneghina”

Leao vicino al rinnovo?

“Mentre tantissimi quotidiani suonavano il De profundis a Leao, io ho sempre sostenuto che la partita fosse aperta, sottolineando la volontà del ragazzo di restare a Milano nonostante i tanti, troppi, agenti che si occupavano del calciatore. L’unico problema non era certo legato alle cifre del rinnovo, che dovrebbero consentire al portoghese di raggiungere i sette milioni di ingaggio più bonus (i quali potrebbero addirittura essere tre), ma principalmente alla multa da pagare allo Sporting. E’ una problematica che continua a persistere, ma con la possibilità che il Lille sostenga la volontà del calciatore, e che il Milan reciti una parte importante in questa vicenda”

Kim resterà in azzurro?

“È giusto preoccuparsene in considerazione di una clausola che potrebbe attirare le attenzioni di diversi club di Premier. Il Napoli spera che il coreano faccia una scelta di vita coem fatto da Kvara. Kim è uno di quei calciatori che più è rimasto deluso dai quarti contro i rossoneri, e che dunque potrebbe decidere di ritentare l’impresa nella prossima stagione. Mi auguro, come la società, che il giocatore possa seguire il cuore e decidere di restare in azzurro”

Quale profilo crede possa raccogliere l’eredità di Ndombele?

“Molto dipende dai soldi che si avranno in cassa. Con la cessione di Osimhen il club potrà avvalersi di una base economica importante da investire anche in altri reparti, potendo fiondarsi anche su calciatori come Frattesi. Laddove, invece, rimanesse Osimhen, si avrebbe meno forza economica per puntare su calciatori come quello attualmente in forza al Sassuolo, e si sceglierebbero profili sicuramente differenti. Non si escludono, inoltre, colpi di fine mercato, approfittando di qualche esubero di un top club. Non è da escludere nemmeno l’interesse per Hujlmand del Lecce. E’ un nodo che andrà sciolto soltanto in estate” 

Il Napoli monitora qualche portiere, anche in sostituzione di Alex Meret?

“Si, anche se il club auspica la permanenza del friulano. C’è da registrare un interesse, soprattutto nei mesi scorsi, del Tottenham per il portiere azzurro. A tal motivo il club partenopeo ha seguito Vicario, sul quale incombe però l’Inter, forte anche dell’eventuale cessione di Onana. Il mio parere, tuttavia, è che il portiere del Napoli nella prossima stagione sarà proprio Alex Meret”