Animi tesi tra Lookman e l'Atalanta: "Ho dato tutto, ma ora sento di dover andare via. Il club ha ricevuto offerta congrua ma sta bloccando l'opportunità"

Animi tesi tra Lookman e l'Atalanta. I bergamaschi fin qui hanno posto il veto alla sua partenza, a fronte di offerte da parte dell'Inter che non sono state reputate congrue, ora però il calciatore ha deciso di parlare e spiegare la sua versione dei fatti. Questa la lettera pubblicata sui suoi social:

"Negli ultimi tre anni all'Atalanta ho dato davvero tutto. Non solo come calciatore, ma anche come persona. Ho sempre indossato la maglia con onore e ho provato a rappresentare questo club e la città di Bergamo con cuore, passione e dedizione. 

Sono venuto qui con la speranza di aiutare questo club speciale a crescere e insieme abbiamo creato delle memorie che resteranno per sempre con me. Vincere l'Europa League e stare fianco a fianco con i miei compagni quella sera a Dublino, celebrando con i nostri tifosi, è stato uno dei momenti di maggiore orgoglio della mia carriera fin qui. Mi viene ancora la pelle d'oca se ci penso.

L'Atalanta, e specialmente i suoi tifosi, sono diventati una parte di me. Questo luogo è stato come una casa per fin dal momento in cui sono arrivato e ho sempre provato a ripagare questo amore - anche in momenti in cui le cose non erano semplici dietro le quinte.

Questo è ciò che rende così difficile scrivere queste parole. Ho amato ogni momento, ma sento ora, dopo tre anni bellissimi a Bergamo, che sia arrivato il momento di andare via e provare una nuova avventura. Ci sono stati numerosi club che hanno approcciato l'Atalanta in passato e io sono sempre rimasto fedele. Ad ogni modo, io la proprietà del club eravamo in accordo che ora sarebbe stato il momento giusto e il club era stato chiaro con me che se fosse arrivata un'offerta giusta, mi avrebbero dato la possibilità di andare via.

Tuttavia, ora nonostante abbia ricevuto un'offerta in linea con quanto discusso, tristemente il club sta bloccando l'opportunità per ragioni che non capisco.

Come risultato e dopo molti mesi di promesse non mantenute e ciò che io credo sia stato un brutto trattamento verso di me sia come essere umano che come giocatore professionista, tristemente mi sento di non avere scelta che parlare e dire ciò che io ritengo sia giusto e sento che quando è troppo, è troppo. Io posso confermare che ho appena presentato una richiesta di trasferimento formale.

Anche attraverso momenti di grande difficoltà ho resistito, molti di questi sono rimasti privati e confidenziali, ho sempre provato a mettere il club e i tifosi e la squadra prima di tutto e ho sperato che non si dovesse arrivare a questo, ma ora credo che ci sia poca scelta.

Ai tifosi - il cuore pulsante di questo club - voglio dire questo: mi dispiace davvero che si sia arrivati fino a questo. Spero che possiate capire questa situazione incredibilmente complicata. E' semplicemente un voler difendere ciò che io credo sia giusto. Il supporto che mi avete sempre dato è stato incredibile e il legame che abbiamo creato insieme è speciale.

Spero di riuscire a collaborare con il club per trovare una soluzione cordiale per tutte le parti il prima possibile. Con amore e gratitudine

Ademola"