Bordiga: "Cagliari, contro il Bologna la peggiore prestazione stagionale"

Bordiga: "Cagliari, contro il Bologna la peggiore prestazione stagionale"TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 20:45News
di Vittorio Arba

Matteo Bordiga, firma di TuttoCagliari.net, è intervenuto a Rossoblù 100, trasmissione condotta da Bruno Corda, per analizzare il ko del Cagliari per mano del Bologna. Di seguito un estratto delle sue parole: “Per me questa è stata la peggior prestazione stagionale del Cagliari, senza alcun dubbio. È stata la fotografia di una squadra che ha perso fiducia, idee e convinzione. Dal primo minuto si è capito che sarebbe stata una partita sbagliata: atteggiamento remissivo, baricentro basso, nessun pressing, nessun segnale di vita. Abbiamo lasciato al Bologna tutto lo spazio per costruire, senza mai provare ad alzare il ritmo. Li abbiamo guardati giocare per novanta minuti. Non c’è stato un momento in cui si sia avuta la sensazione che il Cagliari potesse rientrare in partita. Nemmeno quando Pisacane ha inserito le due punte la squadra ha dato segni di reazione. È mancato tutto, a partire dall’intensità e dall’aggressività. Ho visto una quantità di errori tecnici incredibile: controlli sbagliati, passaggi di due metri fuori misura, giocate lente e prevedibili. Non si può giocare così in Serie A. Ma il problema principale non è tecnico, è mentale.

Il Cagliari gioca con paura, e questa paura lo condanna. Si parte già con l’idea di difendersi, di non rischiare, e in questo modo non si cresce mai. A Cagliari, in casa, devi essere aggressivo, devi far sentire la spinta dello stadio, devi alzare i ritmi. Invece sembriamo quasi infastiditi dal pallone. È un atteggiamento che non si può accettare. L’unica partita in cui ho visto una squadra coraggiosa è stata quella con il Lecce, dove abbiamo giocato a viso aperto. Oggi è stato tutto l’opposto. E la cosa più grave è che non c’è stata reazione. Dopo il primo gol, la squadra si è spenta. Questo è il sintomo di una fragilità psicologica che va affrontata. Perché se continui a giocare basso, con la paura di sbagliare, perderai sempre contro chi ha più qualità. È un problema di cultura calcistica: finché non cambia la mentalità, non cambieranno i risultati”.