Bruno Corda: "Cagliari, salvezza giunta più per demeriti altrui: troppe le 19 sconfitte. Nicola ha dilapidato un patrimonio..."

Bruno Corda: "Cagliari, salvezza giunta più per demeriti altrui: troppe le 19 sconfitte. Nicola ha dilapidato un patrimonio..."TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 21:45News
di Vittorio Arba

Il giornalista isolano Bruno Corda, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, ha commentato la stagione del Cagliari, culminata con la salvezza. Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net:

Lo specialista Davide Nicola non poteva fallire, no? Si è ripetuto lo stesso copione dell'anno scorso, con la salvezza?

"Sì, si è ripetuto: stesso identico risultato alla penultima giornata di campionato. Lo scorso anno Claudio Ranieri salvò il Cagliari contro il Sassuolo, questa volta invece c’è stata la vittoria contro il Venezia. Sempre alla penultima giornata. Lo scorso anno il Cagliari arrivava da una promozione insperata, giunta nello spareggio clamoroso a Bari, con il famoso gol di Pavoletti al 94°".

Invece Nicola ha trovato una squadra diversa?

"Nicola ha trovato una squadra già plasmata dalla precedente gestione. Una squadra costruita meglio, anche se lo scorso anno la guida tecnica non era stata accolta benissimo. Ricorderai che in tanti consideravano Ranieri "bollito", un termine poco rispettoso, ma molto diffuso tra i tifosi. Non dimentichiamo che il Cagliari ha conquistato 21 dei 36 punti conquistati, contro Verona, Monza, Parma e Venezia".

A tuo avviso, c'è la possibilità che qualcosa cambi?

"Sì, qualcosa potrebbe succedere. Il tecnico Nicola è stato spesso considerato poco coraggioso. Abbiamo giocato 33 partite con il solo Piccoli in attacco. Solo ieri è riuscito ad andare in doppia cifra, ma non ha mai avuto una punta di supporto vicino".

C’è chi accusa Nicola di non aver valorizzato alcuni giocatori.

"Esatto. Gli viene rimproverato di aver dilapidato un patrimonio: Prati, il miglior giocatore dell’Under 21; Gaetano, rincorso per tutta l’estate; Marin, il miglior giocatore della Romania. Tutti hanno visto raramente il campo".

E Piccoli è diventato l’uomo copertina?

"Sì, insieme al portiere Caprile. Ma sono giocatori per cui il Cagliari ha diritto di riscatto: 12 milioni per Piccoli, 8 milioni per Caprile dal Napoli e 4 per Adopo. E sappiamo che il club ha risorse economiche limitate".

C’è preoccupazione tra i tifosi?

"Tanta. Bisogna essere chiari e raccontare qual è lo stato d’animo della tifoseria: c’è molta noia e delusione. 19 sconfitte sono tante. Un tempo ci si salvava con 38-40 punti, ora la quota si è abbassata e ci si salva con 31-32 punti. Due anni fa il Cagliari retrocesse proprio a Venezia, quando non riuscì a segnare, mentre la Salernitana di Nicola perdeva 4-0 all’intervallo contro l’Udinese. Questa salvezza è giunta, purtroppo, più per demeriti altrui che per meriti del Cagliari".