Cioffi: "Piccoli è un uomo squadra. Può ambire alla Nazionale"

Gabriele Cioffi, allenatore di Roberto Piccoli all'Hellas Verona, ha parlato così ai microfoni di Radio FirenzeViola: "È cresciuto ulteriormente rispetto all'esperienza con me nel Verona. Chiaro, come tutti i profili giovani era un giocatore che aveva bisogno di giocare. Ha una fisicità strabordante, è potente con un grande calcio. È un ragazzo molto applicato, un genuino che ascolta e che vuole farsi spazio lavorando e non a chiacchiere".
Qual è il suo punto di forza?
"È un giocatore che è molto determinato, che tiene sempre impegnate le difese. Penso sia una freccia utile per la squadra. Può fare tranquillamente il titolare ma anche la riserva subentrante. È un uomo squadra".
Può giocare insieme a Kean?
"Personalmente li vedo molto simili. Li vedo due prime punte, hanno bisogno di qualcuno vicino. Se giochi con due attaccanti 'piatti', ovvero che impegnano la difesa, si può far tutto. Per me si pesterebbero i piedi, ma il feeling lo potrà testare solo Pioli in allenamento".
Piccoli può essere da Nazionale?
"Il problema non sono i giocatori ma come vengono percepiti. I giocatori forti in Italia ci sono in tutte le categorie. I giocatori giovani devono giocare. In Italia si tende ad andare sull'usato sicuro, su chi garantisce una certa esperienza. Piccoli sono 4-5 anni che gioca in A, la consacrazione è arrivata a Cagliari. Piccoli è lo stesso che avevo io a Verona, dove però non c'era un contesto giusto perché avevo Djuric ed Henry. Con quei due poi metti in difficoltà l'allenatore, si deve inventare qualcosa per farlo giocare. Comunque secondo me sì, può ambire alla Nazionale".