Giulini: "Da quando non c’è più Gigi, sento la responsabilità di tramandare i suoi valori"

Nel corso del talk organizzato dal Cagliari Calcio per il Trofeo Gigi Riva, il presidente Tommaso Giulini ha preso la parola per riflettere sull’eredità morale lasciata da Gigi, sull’identità del club e sulla sfida della sostenibilità nel calcio moderno. Un discorso sentito e appassionato, in cui ha richiamato i valori fondanti del Cagliari e il ruolo sociale dello sport:
"Da quando è mancato Gigi, è anche una grande responsabilità. Perché se prima mi ha sempre portato avanti una grande passione per questo sport e un grande amore per questa terra, devo dire che da quando non c’è più Gigi c’è anche quella responsabilità in più: quella di tramandare i suoi valori, di tramandare quell’identità. Lo Scudetto del '70, lo sapete tutti, è stata una sorta di rivoluzione sociale per la Sardegna. E quando lui è mancato, anche per il club è stato come ritrovarsi un po’ da soli e capire come ripartire. Ecco, in questi due anni credo che siamo ripartiti cercando di trasmettere ancora di più il senso di appartenenza, cercando di lavorare ancora di più dalle radici, cercando di rendere il club ancora più sostenibile. Perché poi la realtà è che, nel calcio di oggi, se non sei sostenibile su tutti i punti di vista, le società saltano per aria abbastanza rapidamente o sono preda di fondi di investimento che le vanno a risanare. Tanti di questi fondi americani di cui si sente sempre parlare, in realtà arrivano a comprare società decotte. Io penso che uno dei pochi esempi di una società sana sia stata la Fiorentina. (...) A noi piace sentirci l’esercito pacifico della Sardegna. In questi tempi di guerra, nel nostro piccolo, ci piace poter pensare che riusciamo, attraverso il nostro lavoro quotidiano, a ridare quell’identità, quel senso d’appartenenza, quei valori che poi sono il valore del sacrificio, il valore del senso del dovere. Noi vogliamo essere gli ambasciatori di tutti i sardi che, con grande sacrificio, ogni giorno vanno avanti, con le difficoltà che ovviamente si possono avere su un’isola. E questo è sicuramente ciò che mi porta ogni giorno ad alzarmi col sorriso nel fare il lavoro che faccio."