Giuseppe Boi: "Cagliari, a Udine l'ideale sarebbe un attacco 'leggero'. Luvumbo a destra, non 'falso nueve' come azzardato da Pisacane"

Tramite un video postato sul proprio canale YouTube, il giornalista Giuseppe Boi ha fatto il punto della situazione in casa Cagliari, con i rossoblù impeganti domani sul campo dell'Udinese. Di seguito le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Sette punti nelle prime cinque partite. Chi non ci avrebbe messo la firma ad agosto? A inizio campionato solo i più ottimisti avrebbero pronosticato un Cagliari così competitivo alla vigilia della gara di Udine, ultima del mini torneo tra una sosta e l’altra per la Nazionale. Eppure la sfida del Friuli è diventata di colpo una gara chiave. Non per coltivare chissà quali ambizioni o velleità di classifica, ma per capire se il bel Cagliari visto finora saprà superare la prima libecciata della stagione. Fino alla partita con l’Inter abbiamo visto una squadra capace di esprimere un calcio semplice, ma efficace e concreto. Pochi concetti, ma eseguiti spesso alla perfezione: difesa attenta, distanze strette tra i reparti, aggressione al portatore di palla e ripartenze veloci. Certo, la fase di manovra ha mostrato qualche limite nelle prime giornate, ma con il passare delle partite Pisacane è riuscito a trovare un equilibrio tra difesa e attacco, con l’apice raggiunto nella gara del “Via del Mare” di Lecce. Poi, al 41’ del primo tempo contro l’Inter, la sliding door: l’infortunio di Belotti, che in sole tre presenze era diventato un punto fermo dei rossoblù.
Senza il bomber appena ritrovato, il Cagliari saprà confermarsi squadra efficace e concreta? È questa la principale risposta che arriverà dalla partita con l’Udinese. I friulani non attraversano un buon momento, tanto che Runjaic ha messo in discussione il suo modulo tradizionale. Alla fine dovrebbe però tornare al consueto 3-5-2, affidandosi soprattutto a Kristensen e Solet in difesa, con Atta e Karlstrom in mezzo al campo e Zaniolo o Bayo accanto a Davis in attacco.
Pisacane, invece, arriva a Udine con una lista di indisponibili da record: dal già citato Belotti a Zappa, Radunovic e Pintus, cui si sono aggiunti Gaetano e Rodriguez. Anche Mina resta in dubbio. Un problema reale, ma mai come quest’anno il Cagliari dispone di una rosa lunga e ricca di alternative. Un’abbondanza che rappresenta una sfida per il giovane tecnico. Già contro l’Inter, con la scelta di non schierare Prati titolare, Pisacane ha commesso un passo falso per il quale ha fatto subito mea culpa con le sostituzioni durante la partita. Con l’Udinese, però, sarà la prova del nove. I rumors della vigilia parlano di un possibile ritorno alla difesa a quattro, con Zé Pedro in caso di forfait di Mina, Luperto centrale a sinistra, Palestra e Obert sulle fasce. In mediana spazio a Prati e Deiola, ma il vero dubbio resta in attacco. L’Udinese è una squadra fisica, che soffre quando è costretta a fare gioco. L’ideale sarebbe quindi un attacco leggero, con un tridente formato da Folorunsho, Esposito e Luvumbo. Quest’ultimo schierato a destra, e non da falso nove come azzardato da Pisacane in conferenza stampa. Manca poco, vedremo".