Pasqualin a TMW: "La nuova norma sugli stipendi in caso di retrocessione non piacerà sicuramente ai calciatori"

L'avvocato Claudio Pasqualin ha parlato ai microfoni di TMW della nuova norma sugli stipendi in caso di retrocessione. Queste le sue parole:
Avvocato Pasqualin, come vede la nuova norma sugli stipendi in caso di retrocessione?
"La nuova norma non piacerà sicuramente ai calciatori. Soprattutto a quelli dotati di meno potere contrattuale. Nonostante sia concordata dalla Lega con l'AIC, la loro associazione di categoria. Rispetto alla mia AIC, quella di Campana, Rivera, Mazzola, Bulgarelli e altri campioni che si ponevano in prima fila per i diritti dei meno fortunati, occorre rilevare che i tempi sono molto cambiati".
In che senso?
"Nel senso che ci sono associazioni di lotta o di governo. Noi eravamo di lotta perché il campo dei diritti dei calciatori era tutto da arare. Dovevamo per forza avere una dialettica a volte difforme di chi aveva il potere. Ora mi pare di poter dire che invece l'Associazione Calciatori attuale è di governo. Forse sarebbe stato più opportuno apporre un limite da definire sotto al quale questa norma non avrebbe avuto efficacia. Diminuire del venticinque percento lo stipendio non è mica poco... Per un certo tipo di ingaggi va bene, per altri invece no. Occorreva trovare un limite".