Sabatini: "Cagliari, lo 0-0 a Napoli sarebbe stato un premio meritato"

Sabatini: "Cagliari, lo 0-0 a Napoli sarebbe stato un premio meritato"TUTTOmercatoWEB.com
Ieri alle 21:15News
di Vittorio Arba

Tramite un video postato sul proprio canale YouTube, il giornalista Sandro Sabatini ha analizzato Napoli-Cagliari. Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Fino alla fine si potrebbe dire, se non fosse uno slogan legato al passato di Antonio Conte ma non al suo presente, tantomeno al suo futuro, né a quello del Napoli che festeggia. Ed è giusto così: bello per i tifosi azzurri poter esultare dopo una partita obiettivamente sofferta, a tratti angosciante, perché il Cagliari con grande ordine, precisione e determinazione stava mantenendo uno 0-0 che sarebbe stato un premio meritato per una prestazione superiore alle aspettative. Invece è finita 1-0 con il gol di Anguissa proprio all’ultimo respiro, su assist di Buongiorno, al termine di un’azione arrivata pochi secondi dopo che Scott McTominay – ancora una volta il migliore in campo – aveva fallito un gol clamoroso da sette-otto metri davanti a Caprile. Per il Napoli questa è stata una vittoria doppia: da un lato perché consente alla squadra di Conte di agganciare la Cremonese e la Roma in testa alla classifica (in attesa dei risultati di Inter e Juventus), dall’altro perché arriva nello stesso giorno – praticamente nello stesso momento – in cui Højlund sbarcava in città, accolto all’aeroporto. Chissà se durante il tragitto verso l’hotel ha sentito il boato del Maradona, per una vittoria che ha scatenato un entusiasmo quasi da scudetto, anche se era “solo” un gol all’ultimo secondo per l’1-0. Oltre al racconto della partita, c’è un dettaglio di mercato da sottolineare: il Napoli ha costruito un organico sontuoso, con Conte pienamente accontentato da De Laurentiis, ma il Cagliari ha affrontato questa gara con quattro ex azzurri – Caprile, Luperto, Gaetano e Folorunsho – scartati in varie sessioni di mercato. Giocatori che oggi non troverebbero posto neanche in panchina al Napoli, ma che hanno dato filo da torcere fino all’ultimo. Questo è il calcio. Quanto alle prestazioni individuali: Meret ha svolto l’ordinaria amministrazione con sicurezza, Di Lorenzo è parso titubante, Rrahmani conferma il suo ruolo di leader accanto a Juan Jesus, che Conte continua a stimare nonostante il ritorno di Buongiorno, protagonista positivo negli ultimi venti minuti.

Spinazzola ha corso molto, meno bene invece nella qualità. A centrocampo Anguissa ha disputato una gara meno brillante del solito, ma cancellata e sublimata dal gol decisivo che potrebbe restare una piccola pagina di questo campionato. Lobotka e De Bruyne non hanno convinto, spesso troppo vicini tra loro, finendo quasi per ostacolarsi. McTominay invece è stato ancora una volta straordinario, sempre al posto giusto, macchiando solo nel finale la sua prova con un errore che avrebbe potuto costare caro. Politano, opaco nel primo tempo, si è acceso nella ripresa tornando incisivo e meritevole di un posto stabile in nazionale. Lucca invece è apparso macchinoso: nei minuti finali Conte ha preferito inserire Ambrosino, più adatto a un assalto d’area. Qui emerge una lacuna: il Napoli non ha in rosa un vero uomo d’area dopo la partenza di Raspadori, e questo potrebbe pesare in certe situazioni. Il campionato vede ora Cremonese, Roma e Napoli in testa, con Juventus e Inter pronte a inserirsi: probabilmente saranno loro le protagoniste, con tutto il rispetto per la Cremonese. Un’ultima nota stonata: prima della partita l’ambiente partenopeo si è concentrato troppo sulla vicenda di Decibel Bellini e della collaborazione con Geolier, prima accettata, poi rifiutata e infine confermata. Forse, più che crearsi problemi simili, sarebbe il caso di pensare solo al campo".