Sanna: "Il Cagliari è andato a giocarsi la partita. Ci può stare che Luvumbo sia arrivato stanco al calcio di rigore"

Vittorio Sanna ha analizzato e commentato l'eliminazione del Cagliari in Coppa Italia contro il Napoli, arrivata solo dopo una lunga serie di calci di rigore. Di seguito le sue parole: "Il Cagliari è andato per l'ennesima volta a giocarsi la partita contro una grande squadra: dobbiamo dire che il processo di crescita, anche dal punto di vista della consapevolezza, ha avuto un'altra tappa importante perché ti porta a credere che te la puoi giocare con tutti. Arrivare ai calci di rigore e realizzarne tanti vuol dire che si è fatto bene. Tutti oggi avranno da ridire sul rigore sbagliato da Luvumbo che ha giocato 90 minuti in un ruolo diverso dal solito.

Nel tentativo di trovare anche nuove soluzioni o forse per farlo entrare nella condizione migliore, per insegnargli anche cosa vuol dire difendere, è stato utilizzato in un ruolo dove si è dovuto sacrificare anche nel ritornare indietro a dare una mano. Ci può anche stare che sia arrivato stanco al calcio di rigore che non è certo dal punto di vista tecnico una delle sue caratteristiche. Abbiamo pagato particolarmente il fatto che l'intesa in attacco non ci fosse e, da quel punto di vista, abbiamo avuto una conferma che l'attacco attuale, quello con Esposito e Borrelli, è quello che sta continuando a dare garanzie. Di fatto ci siamo giocati la partita e questi sono tutti aspetti che ci dicono che quella crescita che si doveva fare sta avvenendo e quindi se non bastano i numeri a certificare questo, ieri c'è stata la prova sul campo per l'ennesima volta che questo Cagliari non perde mai 4 o 5-0, non si imbarca e non rinuncia mai a cercare il risultato pieno".