Vittorio Sanna a TuttoCagliari :
"Cagliari con l'anima di Bisoli"

Durante l'intervallo dell'amichevole di Arbus tra Cagliari e Ajaccio, abbiamo sentito Vittorio Sanna, senza dubbio il principale esponente del giornalismo sportivo sardo, per avere un suo parere sul nuovo Cagliari che sta nascendo sotto la guida di Pierpaolo Bisoli. La voce storica delle partite dei rossoblù, seguitissima sull'Isola tanto su Radiolina, quanto poi nei video ai quali è associata su Youtube, non si è negata a qualche domanda su questa squadra che, giorno dopo giorno, sta imparando i metodi e la filosofia del suo condottiero.

Vittorio, un giudizio sul Cagliari di Bisoli dopo le prime settimane di ritiro.

Bè, il giudizio può essere solo parziale. Diciamo che dai primi allenamenti e dalle prime uscite amichevoli sembra di vedere una squadra che sta recependo nella maniera giusta l'intensità e la grinta del suo tecnico. Anche nel modo di interpretare gli allenamenti si vede il cambiamento rispetto al passato. E' il Cagliari di Bisoli, e come tale non può non avere la grinta e l'intensità come sue prerogative. Dal punto di vista tattico per ora non si sono viste grandi novità, è ancora presto.

Capitolo mercato: pare ormai imminente il ritorno di Acquafresca. Come reputi questa scelta della società?

In luogo di un arrivo di Acquafresca si è parlato di una partenza in attacco. Se a partire dovesse essere Larrivey, allora questo vorrebbe dire che il reparto avanzato del Cagliari si rinforzerebbe. Peraltro, Bisoli pretende che si giochi costantemente palla a terra, e questo penalizzerebbe ulteriormente l'argentino. Con Acquafresca invece si avrebbe un reparto completo e altamente competitivo in tutti i suoi interpreti, da Matri a Nenè, passando per Jeda e appunto Acquafresca. Senza trascurare Ragatzu. E inoltre non credo che il suo arrivo creerebbe problemi di spogliatoio per una competizione eccessiva in attacco come paventato da qualcuno. Insomma, se il Cagliari dovesse sostituire Larrivey con Acquafresca, ne trarrebbe senza dubbio giovamento.

Una chiusura sul centrocampo. Diverse le partenze, pochi gli arrivi. Credi che il Cagliari dovrebbe fare qualcosa?

A centrocampo sono andati via giocatori che, pur non essendo titolari, avevano una certa importanza nella rosa. Parola e Barone hanno lasciato il posto a Sivakov e Nainggolan le cui qualità e la cui adattabilità nella massima serie è tutta da testare. Per cui penso che la società debba fare qualcosa a metà campo. Personalmente sono dell'idea che sia preferibile cercare un centrocampista in grado di fare legna e allo stesso tempo gestire la palla, impostare il gioco. Insomma, un vice Conti.