Vittorio Sanna: "Cagliari, Napoli messo in grande difficoltà. Punto sfumato, ma la prestazione resta"

Nel suo "Commento a Caldo" per Galleria Progetti, il giornalista Vittorio Sanna ha analizzato il ko del Cagliari in quel di Napoli. Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Molte volte è difficile commentare una partita lasciando da parte il risultato, ma stavolta dobbiamo provarci.
L’1-0 arrivato a 15 secondi dalla fine cambia inevitabilmente molte valutazioni che ci sarebbero state se quel gol non fosse arrivato. Alla fine, però, sono i contenuti a dover essere presi in considerazione. Il punto è sfumato per una sbavatura finale, forse anche per un arrembaggio che abbiamo concesso negli ultimi istanti, a differenza di quanto visto nel resto della gara. Ed è proprio questa differenza che racconta la partita. Un Cagliari che si è difeso con le proprie armi, con criterio, con un’idea e una tattica chiara, capace di mettere il Napoli in grande difficoltà. Per mezz’ora i campioni d’Italia hanno tenuto il pallino del gioco senza riuscire però a rendersi davvero pericolosi. E quando hanno allentato, il Cagliari non ha rinunciato a essere protagonista, tentando di trovare la porta: lo ha fatto nel primo tempo e lo ha fatto anche nel secondo, addirittura muovendo i cambi in senso offensivo per spostare il baricentro in avanti e cercare la vittoria.
Un atteggiamento che stava per regalare un punto prezioso al San Paolo, svanito solo negli ultimi cinque minuti, quando la squadra è arretrata un po’, forse per motivi psicologici, forse per via dei cambi e di un’amalgama che ancora va trovata con alcuni giocatori da integrare al meglio. Ciò che rimane, però, è la prestazione: contro i campioni d’Italia, rinforzati e nobilitati dalla presenza di De Bruyne, il Cagliari ha tenuto bene il campo, ha rispettato le posizioni, ha ribattuto colpo su colpo, mostrando ordine difensivo, ricerca della profondità e anche buone trame di palleggio quando è uscito palla al piede. Peccato per quel gol che rovina tutto a 15 secondi dalla fine: rovina il risultato, ma non cancella la partita. Ora arriva la sosta, che non sarà solo riposo ma anche 15 giorni di lavoro e crescita. Questo deve essere lo spirito della squadra: crescere sempre, capire cosa è stato fatto bene e prendersi i meriti, ma anche analizzare gli errori e trovare il modo di correggerli, perché è attraverso gli errori che si migliora e si diventa più forti. L’esame poteva essere superato a pieni voti, invece è stato rimandato da quel gol finale che lascia l’amaro in bocca. Ora, alla ripresa, ci sarà subito uno scontro diretto contro il Parma: una partita dove la vittoria non potrà più mancare".