Vittorio Sanna: "Il Cagliari ha perso Piccoli, bisogna quindi capire se gli uomini a disposizione siano funzionali al progetto offensivo"

Vittorio Sanna: "Il Cagliari ha perso Piccoli, bisogna quindi capire se gli uomini a disposizione siano funzionali al progetto offensivo"
lunedì 1 settembre 2025, 13:00News
di Giorgia Zuddas

Vittorio Sanna, attraverso il suo ultimo video pubblicato sul suo canale YouTube, ha analizzato la prestazione del Cagliari contro il Napoli e i dubbi legati al reparto offensivo. Un estratto sintetizzato dalla redazione di TuttoCagliari.net: "Il Cagliari contro il Napoli ha dimostrato di poter essere una squadra capace di difendersi nel modo migliore. Lo ha fatto con grande determinazione e aggressività, dando talvolta la sensazione che proprio da lì possa nascere la base per riuscire a giocare di più anche in fase offensiva. Ci sono quindi due facce: da una parte la difesa del Cagliari, che meritava assolutamente lo 0-0; dall'altra una partita contro il Napoli, la squadra più forte del campionato, che ti ha quasi imposto di non avere il pallino del gioco e di non poter sviluppare una manovra offensiva. Il dubbio rimane: il sistema d’attacco è adeguato? È una verifica che non può essere fatta ora, ma è inevitabile porsi la domanda nell'ultimo giorno di mercato. Si è consapevoli del fatto che il Cagliari ha perso il giocatore che segnava di più (Piccoli). Bisogna quindi capire se gli uomini a disposizione siano funzionali al progetto offensivo, oppure se sia necessario correre ai ripari cercando qualcuno che in passato, non necessariamente nel presente o nel futuro, ha dimostrato di saper fare gol. Il rischio è sempre quello di giudicare i calciatori solo sulla base di ciò che hanno fatto in carriera, e non sulle prospettive che possono offrire.

Ed è proprio sulle prospettive che il Cagliari punta: giocatori come Esposito o Kılıçsoy hanno un futuro importante davanti, con la possibilità di crescere e diventare elementi determinanti anche in zona gol. Ma il dubbio rimane, così come rimane per chi in passato i gol li ha segnati: basti pensare all’anno scorso, quando Lapadula nella prima parte di stagione non era riuscito a trovare la via della rete. Non c’è quindi la certezza che chi ha segnato in passato possa ripetersi oggi. Da qui l'importanza delle scelte di Pisacane e della società: non bisogna smontare ciò che è stato costruito, il bel comportamento del gruppo, la capacità di aiutarsi e di sentirsi tutti coinvolti. Questo è stato l'elemento che ha permesso al Cagliari di difendersi bene anche contro le grandi squadre, e potrebbe essere il punto di partenza per attaccare meglio quando ci sarà bisogno di segnare di più. La vera prova arriverà contro il Parma, dove sarà necessario pensare a una squadra capace di attaccare con maggiore efficacia. Senza un vero punto di riferimento offensivo, magari si può diventare più imprevedibili. La gara con il Napoli ha detto sì, poche occasioni, ma comunque alcune ci sono state: Esposito ha avuto una palla di testa per segnare, Prati – cresciuto moltissimo a centrocampo – si è reso pericoloso, e un'altra volta ci ha provato Luvumbo. I giocatori che possono fare gol ci sono, resta da capire se riusciranno ad aggiustare la mira".