Farris sul nuovo stadio Sant’Elia: "Cose che voi umani non potete immaginare"

Un progetto che "procede spedito", parcheggi stimati grossolanamente e la fantasia che i tifosi vadano allo stadio in tre per auto.

Sul nuovo impianto di Sant’Elia, il consigliere comunale Giuseppe Farris lancia un’accusa dura e ironica: “Sul nuovo stadio Sant’Elia e su cose che voi umani non potete immaginare”.

Farris smonta l’ottimismo dell’amministrazione: poche settimane fa l’Assessore allo Sport Macciotta assicurava che il progetto era in fase avanzata. Il sindaco, solo ora, annuncia l’avvio delle indagini geognostiche per il Palazzetto dello Sport che sorgerà vicino allo stadio. Un segnale, secondo Farris, di una gestione a compartimenti stagni, priva di una visione urbanistica complessiva.

Nel progetto definitivo depositato in Comune lo scorso febbraio, si legge la “relazione urbanistica e dimensionamento parcheggi”. L’obiettivo: stimare il fabbisogno di aree di sosta per gli utenti dello stadio. Ma i calcoli partono da due premesse discutibili: i tifosi accetteranno lunghi tempi di viaggio e l’uso dell’auto calerà del 12,2%. Risultato? I parcheggi previsti sono pochi e sparsi in aree distanti, come San Paolo, La Playa, Stazione RFI, o addirittura il nuovo Campus universitario.

Il problema è che la legge impone un numero minimo di stalli: tra i 6.700 e i 7.100 per 30mila spettatori. Come si arriva a questi numeri? Si ipotizza che ogni auto porti almeno tre persone. “Ma niente paura – conclude Farris con amara ironia – una soluzione si troverà. Magari... verso l’hinterland”.