Cagliari, emergenza in vista del Sassuolo: Mina e Deiola in dubbio. La Nuova Sardegna: "Pisacane valuta il piano B"

Vigilia complicata per il Cagliari, alle prese con una lunga lista di acciaccati in vista della sfida di domani alla Unipol Domus contro il Sassuolo. La squadra di Fabio Pisacane dovrà fare i conti con diverse assenze e con qualche dubbio che verrà sciolto soltanto dopo l’allenamento di rifinitura odierno.

Le condizioni di Yerry Mina e Alessandro Deiola - riferisce La Nuova Sardegna - restano in bilico: entrambi stanno migliorando, ma per ora continuano ad allenarsi a parte. Lo staff medico valuterà nelle prossime ore un possibile recupero in extremis, anche se le probabilità non sono elevate. Mina, in particolare, in passato ha spesso stupito per la rapidità dei suoi rientri, e i tifosi sperano in un nuovo “miracolo”.

Pisacane, nel frattempo, prepara un piano alternativo. Se Mina non dovesse farcela, il tecnico potrebbe schierare una difesa a quattro con Zé Pedro e Luperto centrali, mentre Zappa e Obert presiderebbero le corsie esterne. Tuttavia, l’ex difensore rossoblù ha già dimostrato a Verona di non disdegnare sorprese tattiche.

A centrocampo, la situazione non è più semplice. Liteta è praticamente out a causa del problema muscolare accusato contro l’Hellas, e anche ieri ha svolto solo lavoro personalizzato. La coppia più probabile in mediana è quella formata da Prati e Adopo, ma non è da escludere una mossa a sorpresa: Mazzitelli, ex del Sassuolo, potrebbe essere schierato dal primo minuto dopo la buona prova da subentrato nell’ultimo turno.

Nel reparto offensivo, Esposito sembra destinato a tornare titolare sulla trequarti, con Luperto confermato in difesa e Borrelli favorito in avanti. Gaetano rischia invece la panchina. Resta aperta anche la pista del falso nueve o l’esordio dal primo minuto di Kilicsoy, a dimostrazione che Pisacane sta valutando ogni opzione disponibile.

Ancora indisponibili Di Pardo, Pintus e Radunovic, che proseguono i rispettivi programmi di recupero lontano dal gruppo.