Cossu, un vero signore

In molti avevano storto il naso leggendo il nome di Andrea Cossu nella lista dei convocati di Marcello Lippi. Ovviamente non i sostenitori del Cagliari, loro sapevano e sanno quanto vale il folletto sardo e quanto può dare in campo. Ma provate a spiegare a un tifoso dell'Inter la convocazione di Cossu con Balotelli a casa. O la convocazione di Cossu, con Cassano rimasto a Genova a sposarsi. Per non parlare dei cosidetti "addetti ai lavori", Ciccio Graziani su tutti, che hanno pubblicamente criticato la chiamata di Andrea in Nazionale. Perchè mai chiamare un giocatore del Cagliari? Dopotutto non ha esperienza internazionale (Grosso in Germania invece ne aveva?), non è abituato a giocare partite importanti e altre subdole scuse. Nonostante tutte le critiche, Cossu è sempre stato un signore. Mai una parola fuori posto, sempre a disposizione e sempre a tutta, anche nel raduno di Sestriere, dove probabilmente sapeva già che non ci sarebbe stato posto per lui in questa Nazionale. Poi gli infortuni di Camoranesi e Pirlo lo hanno rimesso in gioco ed è andato in Sudafrica come riserva, nel caso i due azzurri non avessero recuperato: "Mai e poi mai riuscirei a sperare che qualcuno si faccia male pur di partecipare a un Mondiale".
Poi,infine, la notizia che ormai era nell'aria. Cossu torna a casa, niente Mondiale per lui: "Buffon e Cannavaro mi hanno addirittura proposto di inserirmi nei premi e dividere così in ventiquattro in caso di vittoria. Ma va bene così. Non ha più senso che resti, è giusto tornare a casa". Giusto così. Andrea torna a casa nella sua Sardegna, da sua moglie e dalla piccola Rebecca, pronto per godersi il meritato riposo dopo un anno vissuto a mille all'ora: "È stata un'esperienza importante, sia sotto il profilo professionale che umano. A chiunque farebbe piacere giocare un Mondiale, è il sogno di ogni bambino, lo è stato anche per me. Ma ripeto, torno a casa sereno e soddisfatto. E adesso penso soltanto a riabbracciare la mia famiglia, godermi il mare del Poetto e riposarmi in vista della prossima stagione".
Un signore fino alla fine, alla faccia di tutti quelli che lo hanno criticato. Resta solamente un rimpianto, che credo sia comune alla gran parte dei tifosi rossoblù. Cossu schierato da trequartista, nel ruolo cucitogli addosso da Ballardini e confermatogli da Allegri, avrebbe potuto fare la fortuna dell'Italia, così come è stato nel Cagliari. Lippi però ha scelto diversamente, d'altronde è lui il ct. Peccato anche perchè dopo Sirigu va via anche il secondo e ultimo sardo dei convocati. Ci accontenteremo di Marchetti, che terrà alta la bandiera rossoblù in Sudafrica.