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ESCLUSIVA TC - IVO PULGA: "Da anni il Cagliari, una volta raggiunta la salvezza, gioca le ultime partite di campionato in un clima 'balneare'. Anche se la permanenza in A è ormai certa, l'anno venturo serviranno uno-due innesti in ogni reparto"

ESCLUSIVA TC - IVO PULGA: "Da anni il Cagliari, una volta raggiunta la salvezza, gioca le ultime partite di campionato in un clima 'balneare'. Anche se la permanenza in A è ormai certa, l'anno venturo serviranno uno-due innesti in ogni reparto"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 18:34Primo piano
di Matteo Bordiga

Ivo Pulga, ex centrocampista ed ex allenatore del Cagliari, giudica l’annata vissuta dalla squadra rossoblù “estremamente altalenante, segnata dalla più assoluta mancanza di continuità di rendimento”. Intervistato da Tuttocagliari.net, Pulga suggerisce alla società isolana di intervenire incisivamente nel corso del mercato estivo per rintuzzare una rosa “che ha bisogno di rinforzi in tutti i reparti”.

Ivo, la gara di ieri con l’Udinese si è rivelata una delusione difficile da digerire per il popolo cagliaritano. Una partita sonnacchiosa e ben poco “lottata” dai rossoblù di Davide Nicola…

“Purtroppo questa è la tendenza che contraddistingue la squadra sarda da parecchi anni a questa parte. Già ai miei tempi si sosteneva che una volta raggiunto l’obiettivo – ovvero la salvezza – i giocatori ‘andassero al mare’ a prendere il sole. Succedeva pure quando c’era Cellino: nelle ultime tre quattro-partite si racimolavano sempre ben pochi punti. E il clima delle gare diventava ‘balneare’…”

A suo avviso non è un tantino svilente per una realtà come quella di Cagliari puntare solo ed esclusivamente a non arrivare terzultimi – cioè diciottesimi – su venti squadre? Non è un “obiettivo” ben poco ambizioso, per usare un eufemismo?

“Effettivamente è un po’ poco, certo. Però, alla luce della posizione di classifica occupata dalla squadra per tutto l’anno, avevamo tutti capito subito che il traguardo stagionale era quello e solo quello. Oggi come oggi, se guardiamo il calendario, la salvezza è di fatto raggiunta. Anche se il Cagliari dovesse perdere le ultime tre partite secondo me manterrebbe comunque la categoria.”

Al di là di tutto lei come considera questo campionato del Cagliari? Positivo, soddisfacente o al di sotto delle aspettative?

“Un campionato vissuto sull’altalena. A sprazzi, direi. In alcuni periodi la squadra aveva dato l’impressione di essersi ritrovata, poi ha puntualmente collezionato tre-quattro risultati negativi consecutivi e ha dovuto fronteggiare momenti di drastico calo. Insomma, è sempre mancata la continuità di rendimento.”

Proviamo a pensare al futuro. Dando per scontata la permanenza in serie A, e alla luce delle lacune messe in mostra in quest’ultima stagione, lei dove e come puntellerebbe la squadra – nel corso del calciomercato estivo – per tentare di alzare un minimo l’asticella in vista del prossimo campionato?

“Credo che sarà necessario intervenire in tutti i reparti: un po’ in difesa, un po’ in mezzo al campo e un po’ in attacco. E comincerei a dare più fiducia a qualche giovane, in primis a Matteo Prati. Sicuramente bisognerà acquistare un’altra punta da affiancare a Piccoli, vista l’età avanzata di Pavoletti. Insomma, c’è molto da lavorare: almeno uno-due innesti per reparto dovranno essere messi in preventivo.”