ESCLUSIVA TC - FRANCESCO ZANONCELLI: "Il Lecce, nonostante il ko di Bergamo, ha una buona organizzazione di gioco. Avrebbe bisogno di più incisività in attacco. Il Cagliari è una squadra più completa, ma deve rivedere la fase difensiva"

Il doppio ex di Lecce e Cagliari Francesco Zanoncelli, intervistato da Tuttocagliari.net, prova a giocare in anticipo il match in programma dopodomani al Via del Mare tra salentini e isolani.
Francesco, che partita sarà quella di venerdì sera e che Lecce deve aspettarsi il rinnovatissimo Cagliari di Fabio Pisacane?
“Anche se siamo solo alla quarta giornata di campionato la gara di Lecce inizia già ad assumere un’importanza davvero notevole: porrà delle basi significative per il proseguimento della stagione di entrambe le squadre. Io ho visto sia la partita tra Atalanta e Lecce che quella tra Cagliari e Parma, e devo dire che nonostante il roboante 1-4 incassato a Bergamo gli uomini di Di Francesco non hanno giocato poi così male. Quella giallorossa non mi è affatto sembrata una squadra in disarmo: Falcone e compagni hanno cercato di fare la propria gara, ma il secondo e il terzo gol dell’Atalanta hanno tagliato loro le gambe. Ciononostante non mi hanno fatto una cattiva impressione. Venerdì si troveranno di fronte un Cagliari col vento in poppa, perché reduce da un successo di capitale importanza contro il Parma. Sabato scorso l’undici di Pisacane nel complesso mi è piaciuto, anche se ha concesso qualcosa di troppo ai ducali dalla cintola in giù. Non a caso Caprile è stato ripetutamente determinante. Ma i tre punti rappresentano una straordinaria iniezione di fiducia per tutto l’ambiente cagliaritano. E, cosa di non secondaria importanza, accrescono la consapevolezza del gruppo rossoblù, che veniva da una sconfitta rocambolesca patita in quel di Napoli.
In sintesi, Lecce-Cagliari sarà un match estremamente delicato. Di sicuro in questa fase della stagione non esistono partite decisive, ma il risultato del Via del Mare potrebbe in qualche modo indirizzare il campionato dei giallorossi e dei rossoblù.”
Focus tecnico sul Lecce di Di Francesco: quali sono i suoi principali punti di forza e, per converso, i suoi difetti più evidenti?
“L’aspetto positivo è quello legato all’organizzazione di gioco, che i salentini hanno messo in mostra nella pur sfortunata trasferta bergamasca. Ho visto una squadra ben messa in campo. I veri limiti dei pugliesi sono dalla trequarti in su: è partito Krstovic, il bomber principe dell’anno scorso. È vero che è arrivato Camarda, ma naturalmente non si può caricare sulle spalle di un ragazzo così giovane la responsabilità di condurre la squadra alla salvezza. In definitiva il reparto offensivo mi sembra abbastanza carente, e anche a centrocampo servirebbe qualche elemento capace di garantire più filtro e più qualità. La difesa, per contro, non mi dispiace.
Il Cagliari ha ben rimpiazzato Roberto Piccoli con l’ingaggio di Andrea Belotti. Però la fase difensiva dei sardi contro il Parma non mi ha convinto appieno: non a caso Cutrone e compagni hanno avuto parecchie occasioni da rete. Tuttavia credo che quella sarda sia una squadra più completa rispetto all’undici allenato da Di Francesco.”