ESCLUSIVA TC – Gentile (SkySport): “Pareggio giusto tra due squadre per certi versi simili. Il limite del Cagliari? Difficile gestire una rosa così ricca. Ternana in crisi, il Cagliari ha la possibilità di fare risultato”

ESCLUSIVA TC – Gentile (SkySport): “Pareggio giusto tra due squadre per certi versi simili. Il limite del Cagliari? Difficile gestire una rosa così ricca. Ternana in crisi, il Cagliari ha la possibilità di fare risultato”TUTTOmercatoWEB.com
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domenica 4 dicembre 2022, 13:30Primo piano
di Roberta Lai

Quinto pareggio consecutivo per un Cagliari che anche tra le mura amiche dell'Unipol Domus dimostra di non saper più vincere. L’analisi e il giudizio di Riccardo Gentile, telecronista di SkySport, intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoCagliari.net.

Che partita è stata Cagliari-Parma?

“All’inizio il Parma ha mostrato più qualità e aggressività poi dopo il Cagliari ha preso pian piano le misure dall’avversario ed è riuscito in qualche modo a contrapporsi anche se poi ha subito il gol. Sono stati bravi a reagire perché nel secondo tempo ho visto un Cagliari diverso, più aggressivo e presente, con un’altra vivacità. Credo che nel complesso il pareggio sia giusto, si affrontavano due squadre per certi versi simili: tutte e due sono state costruite per vincere e andare in Serie A, tutte e due stanno un po’ faticando rispetto alla loro qualità di base”.

Ha parlato di capacità di reazione da parte del Cagliari. Un po’ una costante di queste partite: i rossoblù sembrano entrare in partita solo dopo essere passati in svantaggio.

“Sì. Sarebbe meglio, ovviamente, affrontare fin da subito la partita con la testa giusta e riuscendo soprattutto a fare quello che si è preparato. Evidentemente, bisogna anche lavorare sull’approccio alla partita. Il campionato di B è questo, credo che a dicembre non possano essere fatti processi o sentenze perché la classifica è molto corta, c’è sempre la possibilità di risalire. A tutti i tifosi sarebbe piaciuto vedere il Cagliari dominare il campionato fin dall’inizio e andare in serie A direttamente, non è così, almeno per adesso. Credo però che questa sia una squadra con margini di miglioramento. Anche le parole di Pavoletti, secondo me, devono essere prese in considerazione”.

Una pareggite acuta quella del Cagliari. Come mai non si è ancora trovata la giusta quadra? Qual è il limite della squadra di Liverani?

“Bisogna vedere da che parte guardiamo la medaglia. Da una parte c’è la consapevolezza di avere a disposizione una rosa forte e molto nutrita, forse troppo. I giocatori che ha Liverani sono tanti e gestirli non è la cosa più semplice del mondo. Credo che dipenda da questo e dai tanti infortuni. In difesa la squadra ha patito l’assenza di Goldaniga che manca dal 15 ottobre benchè poi ci sia Obert, un ragazzo che a me piace molto e destinato a diventare un ottimo giocatore perché ha una qualità nel piede sinistro che per un difensore non è comune. Alla sua domanda rispondo dicendo che a volte quando hai una rosa così ricca non è sempre facile gestirla tutte perché le alternative sono tante e inevitabilmente ci sono degli scontenti. Credo che alla lunga, però, questo possa diventare un valore”.

Quanto hanno pesato le assenze di Rog e Mancosu? Ha visto delle difficoltà a centrocampo?

“Rog è un giocatore di lusso per la serie B, la sua assenza inevitabilmente pesa. Ieri un giocatore che ha un po’ deluso è stato Viola, un ragazzo dalla grande qualità, dal piede sinistro in grado di illuminare. Finora, tuttavia, non ha dato quello che è in grado di dare, l’ho visto un po’ in sofferenza. Makoumbou non ha fatto una cattiva partita e Nandez, invece, è stato il migliore a centrocampo. Nei primi minuti ha fatto un po’ di fatica a entrare in partita ma poi è uscito fuori il Cagliari e lui ha fatto una partita alla Nandez”.

Come ha visto Kourfalidis e la coppia Pavoletti-Lapadula?

“Koorfalidis l’ho visto anche a Frosinone: un ragazzo applicato che ha lavorato tanto e che sta raccogliendo quello che merita. Fossi il Cagliari punterei su di lui, cercherei di far uscire fuori le qualità di questo 2002. La coppia Pavoletti-Lapadula ha un po’ faticato nel primo tempo, era la prima volta che i due giocavano insieme. Nella ripresa invece hanno cominciato a intendersi molto meglio, Pavoletti è cresciuto con le sponde, Lapadula con gli inserimenti e gli strappi tipici del suo gioco. Credo che il secondo tempo debba fan sperare per questa coppia che poi rivedremo spesso nel corso del tempo”.

L’ingresso di Luvumbo è arrivato un po’ in ritardo?

“Non saprei. La scelta di Luvumbo nei minuti finali è stata dettata dalla volontà di vincere la partita e di aumentare la forza offensiva della squadra. In realtà, è stata più che altro una scelta di testa che tattica perché Luvumbo si è dovuto prendere la corsia di destra, non perfettamente in linea con quelle che sono le sue caratteristiche. Non mi sentirei di dire che è stato un ingresso tardivo, ha dato qualcosina ma non quello che siamo abituati a vedere quando gioca da prima o da seconda punta”.

Un miglioramento di Lapadula non soltanto in termini di gol ma anche di lavoro per la squadra.

“Assolutamente sì. Anche lui, un po’ per problemi fisici e di ambientamento, ha fatto un po’ di fatica ma ora le sue prestazioni sono nettamente migliorate non solo in termini di gol ma anche come lavoro per la squadra, anche ieri è stato molto generoso. Anche questo è un buon segnale: quando un giocatore come Lapadula inizia a prendere coscienza e confidenza con i compagni e la squadra direi che è un’ottima notizia”.

Il modulo visto ieri potrebbe essere quello giusto?

“Credo di sì, il 4-3-1-2 è il sistema di gioco che Liverani preferisce. Non avendo degli esterni da attacco e per le caratteristiche dei giocatori offensivi che ha, credo sia inevitabile giocare con due punte”.

Che Ternana affronterà il Cagliari? Che partita sarà?

“Sarà una bella partita tra due squadre che giocano a calcio. La Ternana di inizio stagione mi ha impressionato per qualità, acquisti funzionali alle necessità di una squadra che prendeva troppi gol. Ultimamente i risultati sono venuti meno e da lì la decisione di esonerare Lucarelli e prendere Andreazzoli, allenatore convincente verso i giocatori. Quello di mercoledì, in casa, sarà il suo vero esordio e ancora una volta sarà una partita difficile. Affrontare la Ternana oggi è un po’ meglio che affrontarla a inizio stagione: è psicologicamente un po’ giù e sa che deve rimediare. Il Cagliari, in questo senso, ha la possibilità di andare a Terni a fare risultato”.

Il Cagliari è una squadra che prende troppi gol. Che acquisti prevede a gennaio?

“Potrebbe intervenire in difesa. Di Pardo, a destra, si è ritagliato un ruolo con prestazioni convincenti mentre a sinistra né Carboni, né Barreca garantiscono una grande solidità. Non mi sorprenderei se il Cagliari cercasse un terzino sinistro abile in entrambe le fasi e magari, vista la quantità di infortuni, un centrale in più. Per il resto mi sembra una squadra con le giuste capacità nei vari ruoli”.

Si ringrazia Riccardo Gentile per la disponibilità e la cordialità nell’accettare e svolgere questa intervista.