ESCLUSIVA TC - JOLANDA DE RIENZO: "Cagliari squadra cinica e quadrata, la vedo ben attrezzata in ottica salvezza. Non mi convincono, sotto il profilo del gioco, Genoa e Verona. Lecce e Frosinone possibili rivelazioni del campionato"

ESCLUSIVA TC - JOLANDA DE RIENZO: "Cagliari squadra cinica e quadrata, la vedo ben attrezzata in ottica salvezza. Non mi convincono, sotto il profilo del gioco, Genoa e Verona. Lecce e Frosinone possibili rivelazioni del campionato"TUTTOmercatoWEB.com
martedì 12 settembre 2023, 23:00Primo piano
di Matteo Bordiga

Un campionato ancora incerto, tutto da scrivere e da scoprire. Una lotta allo scudetto quantomai aperta e un Cagliari che, se riuscirà a ingranare, potrà senz’altro centrare l’obiettivo della salvezza.

È l’analisi della giornalista Jolanda De Rienzo, che dopo tre giornate di serie A prova a fare il punto su una stagione che si preannuncia intensa ed estremamente equilibrata.

Jolanda, è ancora troppo presto per incoronare una squadra come la potenziale regina del campionato? Inoltre cosa ci hanno detto queste prime giornate in ottica Champions e salvezza?

“Un giudizio definitivo è certamente ancora prematuro, ma Inter, Milan, Napoli e Juventus sono una spanna sopra le altre e si candidano autorevolmente ai primi quattro posti. Roma e Lazio le vedo un po’ indietro, nonostante la bella vittoria dei biancocelesti contro il Napoli. Una formazione che non mi ha del tutto convinta finora è il Genoa, nonostante sia andata a vincere a Roma contro la Lazio. Il gioco espresso dal Grifone, in tutta franchezza, non mi ha entusiasmata. Una migliore impressione mi hanno fatto il Bologna e il Lecce, compagini più brillanti e propositive, spostando il discorso sulle zone medio-basse della classifica.

Il Cagliari non mi è dispiaciuto: ha un modo di approcciare le gare molto cinico, pragmatico, concreto. Mira a ottenere i punti salvezza il più rapidamente possibile. Il Verona, nonostante l’ottimo avvio di stagione e i sei punti già in cascina, non mi è parso irresistibile dal punto di vista dell’espressione calcistica.”

Tornando al Cagliari, lei ritiene che coi rientri eccellenti di alcune pedine chiave rimaste per diverso tempo ai box la squadra abbia le carte in regola per salvarsi con tranquillità?

“Essendo una formazione quadrata, credo che il mantenimento della categoria sia alla sua portata. Vedo più scricchiolanti altre squadre, come ad esempio il Genoa: i liguri sembravano più attrezzati e magari anche più ambiziosi, ma io penso che andare a cercare sempre un gioco spettacolare quando magari non si hanno gli interpreti per poterselo permettere alla lunga non paghi. Invece una mentalità cinica come quella del Cagliari, che predilige un calcio difensivo e di ripartenza perfettamente funzionale alle caratteristiche dei giocatori a disposizione, può dare maggiori frutti nella corsa alla salvezza.”

Si preannuncia grande bagarre in zona Champions, con tante squadre che potrebbero inserirsi dietro alle solite note grazie alla freschezza del loro gioco e alla qualità dei loro investimenti sul mercato.

“A mio avviso per le prime quattro posizioni le più accreditate sono le big che ho elencato prima. Ma ciò non toglie che dietro di loro possano frasi largo formazioni intraprendenti che scalpitano e coltivano ambizioni importanti. Dalla Roma alla Lazio, dall’Atalanta alla stessa Fiorentina. Tutti club che, assieme a qualche altra potenziale sorpresa, vanno un po’ ‘spalmati’ tra l’Europa League e la Conference League. Con possibilità - perché no? - di insidiare anche le ‘magnifiche quattro’ candidate alla Champions. Sta di fatto tuttavia che una squadra come la Juventus, in una stagione anomala come questa senza coppe europee da disputare, non possa neppure contemplare l’ipotesi di non centrare perlomeno un piazzamento nella regina delle competizioni continentali.”

A chi assegniamo la palma di possibile rivelazione dell’anno?  

“Mi piace molto il Lecce, soprattutto per come gioca e per la mentalità che mostra in campo. Forte, tra l’altro, di un anno di esperienza già maturato in serie A. Anche il Frosinone esprime un buon calcio, ma ha lo svantaggio di essere una squadra che deve ancora amalgamarsi del tutto e, cosa non indifferente, di dover metabolizzare il salto di categoria. Il Lecce è più rodato e ha fatto un gran mercato - coi soliti fuochi d’artificio alla Pantaleo Corvino - ma i ciociari sono spavaldi e intraprendenti e potrebbero creare difficoltà a più di un avversario con la loro esuberanza. Hanno messo su una squadra interessante.”