ESCLUSIVA TC - OSCAR DAMIANI: "Il Napoli, nonostante la classifica un po' compromessa, deve finire la stagione in bellezza. Il Cagliari ha dei valori, ma per salvarsi gli servirà anche un pizzico di fortuna. Il centrocampo isolano fa poco filtro"

Ala estrosa e funambolica dalla tecnica sopraffina e grande protagonista soprattutto con le maglie di Genoa, Milan, Napoli e Juventus, una volta dismessi i panni di calciatore si è reinventato come uno dei procuratori sportivi più gettonati e influenti del Belpaese, curando gli interessi di fuoriclasse come Christian Panucci, Lilian Thuram, Andrij Shevchenko e Giuseppe Signori.

Oscar Damiani, che ai piedi del Vesuvio ha vissuto ben quattro stagioni, passa ai raggi X l’avversario del Cagliari nel delicato incrocio di domenica all’Unipol Domus: un Napoli ferito ma, come mostrato anche nell’ottavo di finale contro il Barcellona al Maradona, tutt’altro che agonizzante.

Oscar, come arriveranno i partenopei alla sfida di dopodomani contro i rossoblù?

“Diciamo che il campionato degli uomini di Calzona è un po’ compromesso, ma ora Di Lorenzo e compagni sono chiamati a ripartire e a dimostrare di essere ancora in grado di giocare a certi livelli. Certo, ripetersi dopo la stagione straordinaria vissuta l’anno passato era molto difficile, ma il Napoli deve far vedere a tutti che può continuare a recitare un ruolo da protagonista.”

In questo senso dei segnali incoraggianti sono giunti nel secondo tempo della gara di Champions League contro il Barcellona. Concorda?

“Concordo. La squadra contro i blaugrana si è comportata bene. Ora si tratta di avere fiducia e di inanellare qualche risultato positivo che possa giovare alla tranquillità e alla serenità del gruppo. Un Napoli in buone condizioni psico-fisiche può rappresentare un ostacolo difficile da superare per qualsiasi avversario: i valori tecnici, e anche quelli morali, ci sono tutti.”

A suo avviso qual è stato il problema più grande che ha ridimensionato le ambizioni partenopee, soprattutto in serie A, in questa stagione?

“Il fatto è che quando si vince ripetersi è sempre difficile. Non mi sorprende la situazione complicata che si è venuta a creare quest’anno a Napoli. Però bisogna finire in bellezza.”

Oscar, un parere sul Cagliari di Claudio Ranieri: dopo quattro sconfitte consecutive e un pareggio i rossoblù sono chiamati alla riscossa proprio nel difficile incrocio con gli azzurri. Come inquadra il momento della squadra sarda e come la vede da qui a fine campionato?

“Beh, nelle zone basse della classifica ci sono cinque o sei formazioni che si giocano la permanenza in serie A, tra cui il Cagliari. Di sicuro l’allenatore è estremamente esperto, e in più la squadra a mio parere ha dei valori. Poi ci vorrà anche un po’ di fortuna, che a mio avviso sarà un fattore determinante nel marcare la differenza tra chi si salverà e chi invece sprofonderà in serie B.”

Qual è il punto di forza e, al contrario, il tallone d’Achille della compagine isolana?

“Secondo me il centrocampo fa poco filtro: il Cagliari ha dei giocatori di buona qualità, che però sono più bravi ad attaccare che ad accorrere in soccorso della difesa. Ma i problemi veri sono dalla cintola in giù: quando si incassano tanti gol è normale che qualcosa, nella retroguardia, non funzioni come dovrebbe.”