ESCLUSIVA TC - ROBERT ACQUAFRESCA: "Cagliari, bilancio positivo: la salvezza è arrivata senza troppi patemi d'animo. Mercato? In attacco forse servirebbe qualche alternativa in più. Pisacane merita la fiducia accordatagli dalla società"

L’ex bomber rossoblù Robert Acquafresca, sempre attentissimo a tutto ciò che succede in casa isolana, ai microfoni di Tuttocagliari.net commenta la salvezza ottenuta dagli uomini di Davide Nicola e, contestualmente, rivolge un sentito “in bocca al lupo” a Fabio Pisacane, che il prossimo anno raccoglierà l’eredità del tecnico piemontese.
Robert, quali sono le sue valutazioni sul campionato disputato dal Cagliari? La salvezza arrivata alla penultima giornata era il traguardo massimo raggiungibile da Luperto e compagni o si sarebbe potuto e dovuto fare di meglio e di più?
“Il bilancio per me è positivo, perché alla fine siamo rimasti in serie A. Sì, è vero, in certi momenti abbiamo sofferto, ma tutto sommato la salvezza, che pure sarebbe potuta arrivare in maniera più tranquilla e con qualche giornata d’anticipo, è giunta senza eccessivi patemi d’animo.”
Soprattutto nel girone di ritorno il gioco ha lasciato piuttosto a desiderare: si sono visti troppi lanci lunghi e, in particolare, una fase offensiva molto balbettante. Ora inizia il calciomercato: in quali reparti questo Cagliari ha maggiore bisogno di rifarsi il look?
“In linea generale io penso che anche quando le cose vanno bene sia sempre necessario ritoccare la squadra per migliorarne le prestazioni. Ora bisognerà capire cosa vorranno fare tanto la società quanto il nuovo allenatore: a partire da questo presupposto verranno imbastite le operazioni più urgenti, come ad esempio i riscatti di Caprile, Adopo e Piccoli. Poi c’è da risolvere il nodo-rinnovo di Augello, senza dimenticare che tra un anno scadrà il contratto di Razvan Marin. Ma io dico che la cosa più importante era individuare il prima possibile l’erede di Davide Nicola, per capire che strada intraprendere sul mercato. Ora il presidente e il direttore sportivo si muoveranno di conseguenza.”
Lei, che è “del mestiere”, prenderebbe un’altra punta da affiancare a Piccoli? L’anno scorso il centravanti bergamasco si è quasi sempre dannato l’anima per reggere da solo il peso di tutto l’attacco rossoblù…
“Molto dipenderà dal modulo che vorrà adottare il nuovo mister. Non sappiamo ancora se Pisacane opterà o meno per le due punte. Io personalmente mi terrei sempre stretta l’esperienza di Leonardo Pavoletti, ma al contempo credo che in effetti là davanti ci sarebbe bisogno di qualche alternativa in più.”
Come giudica la scelta della società di affidare la panchina all’ex tecnico della Primavera Fabio Pisacane?
“Beh, è una scelta che premia e valorizza un giovane tecnico emergente. Va poi detto che Giulini conosce molto bene Pisacane, il quale si è fatto apprezzare non solo a livello umano ma anche come allenatore. Ha dimostrato di avere personalità e idee, guidando la Primavera alla conquista della Coppa Italia. Sicuramente la piazza dovrà stare molto vicina a Fabio nel corso della stagione. E io, da amico, gli faccio il più sincero in bocca al lupo per questa nuova, entusiasmante - e soprattutto meritata - avventura.”