"L'importanza dello Sport" - Zappa e Azzi ospiti del Liceo "Euclide" di Cagliari

"L'importanza dello Sport" - Zappa e Azzi ospiti del Liceo "Euclide" di CagliariTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 6 dicembre 2023, 14:00Primo piano
di Paola Pascalis

I calciatori Paulo Azzi e Gabriele Zappa sono stati i protagonisti di “L’importanza dello Sport”, l’incontro organizzato dagli studenti del Liceo “Euclide” di Cagliari. Racconti, aneddoti e curiosità: i due rossoblù hanno risposto alle domande delle ragazze e dei ragazzi, che numerosi questa mattina hanno gremito la palestra della scuola.

Tanti i temi affrontati, a partire dalle difficoltà da superare all’inizio della carriera, quando ancora non si ha la giusta esperienza. “Sono arrivato dal Brasile in Italia a 19 anni, il primo giorno ero totalmente spaesato”, racconta Azzi. “Poi ho pensato che dovevo reagire, avevo un obiettivo: la mattina dopo ero al campo pronto per la mia nuova sfida. I compagni di squadra mi hanno accolto, incoraggiato. Da quel giorno sono passati 10 anni: in Italia ho costruito la mia famiglia e sono felice di vivere qui”. Gli fa eco Zappa: “Anche se non ho dovuto cambiare Nazione come Paulo, anche io sono andato via di casa quando ero ancora molto giovane per inseguire il mio sogno, allontanandomi dalla famiglia, dagli amici. Non è stato facile: ma era una cosa che mi sentivo di fare. Seguite la vostra strada, anche se all’inizio magari sarà dura. Nel mio cammino ho trovato compagni, amici che mi hanno aiutato”.  

Azzi e Zappa hanno quindi portato virtualmente i ragazzi all’interno dello spogliatoio rossoblù: “Tra di noi in squadra si sono creati dei rapporti quasi di fratellanza, gioiamo e soffriamo tutti insieme”, dice Zappa. “Arrivo al campo con il sorriso perché sto bene in questa squadra, in questo gruppo. Ed è nelle difficoltà che il legame è diventato ancora più forte”. Per Azzi: “I successi si costruiscono all’interno dello spogliatoio, nella quotidianità. Qui a Cagliari tra compagni passiamo tanto tempo insieme, anche a colazione, a pranzo. E tutto questo sicuramente aiuta”.

Immancabile il ringraziamento ai tifosi, che non fanno mai mancare il loro sostegno: “Giocare nel nostro stadio, davanti ai nostri tifosi è bellissimo”, racconta Azzi. “La forza che il nostro pubblico ci trasmette in campo è incredibile, una spinta che ci trascina. E c’è anche la gioia coinvolgente dei bambini, come quelli che tifano in Curva Futura”. Aggiunge Zappa: “Il Cagliari è la squadra di un’Isola, di un popolo. Non è una frase fatta, lo tocchi con mano anche ogni volta che giochiamo delle amichevoli nel territorio. Trovi tantissima gente ad accoglierti, è sempre una festa. Come qui oggi con voi, è emozionate”.

E sempre a proposito di emozioni, alla domanda qual è stato sinora il momento più bello della carriera, Zappa non ha dubbi: “La promozione dello scorso giugno. Mi portavo dentro il macigno di quello che era successo la stagione prima. Abbiamo riportato un’Isola in Serie A, è stato il momento più emozionante di tutta la mia vita”.  Così Azzi: “La Serie A per me è come vivere un sogno, sono grato di questa opportunità. Ho fatto tutte le categorie, anche la D, e c’è stato un momento nella mia carriera in cui ho pensato che non sarei riuscito ad arrivarci. Ma nello sport, come nella vita, finché c’è un’opportunità devi provarci. Il Cagliari mi ha dato una possibilità. Tutti insieme, nelle difficoltà, con il lavoro, ci siamo presi la Serie A”.

Così, tra applausi e incitamenti, prima di lasciar spazio alla sessione di autografi e selfie, i due rossoblù hanno voluto lanciare ai ragazzi un messaggio: “Lottate per realizzare i vostri sogni, qualsiasi cosa sceglierete di fare nella vita. Ci vorrà lavoro, sacrificio, perseveranza, ma tutto è possibile”.