Mario Frongia: "Cagliari, si naviga ancora a vista. Bisogna intervenire sulle carenze d'organico dell'anno scorso. Riva? Un tifoso mi disse..."

Intervenuto nel corso del "TG Sport" di Telesardegna, condotto da Matteo Mereu, il giornalista Mario Frongia ha analizzato la situazione in casa Cagliari, anche alla luce della conferenza stampa di giovedi del presidente rossoblù Tommaso Giulini. Di seguito quanto sintetizzato da TuttoCagliari.net:
C'è stata una conferenza stampa importante di Giulini, che ha cercato di tranquillizzare i tifosi per tutte le mosse che ci sono state in quest’ultimo periodo?
"Giulini è partito dai dovuti ringraziamenti a Bonato e a Davide Nicola, che hanno centrato l'obiettivo. Ha portato a casa tre riscatti molto importanti, attesi dalla piazza: Caprile, Piccoli e Adopo sono del Cagliari. Un investimento da oltre 24 milioni di euro, più i 2 milioni che doveva dare per Gaetano".
Da quel momento in poi ci sono state notizie concrete?
"Di notizie vere e proprie non ce ne sono state. I tifosi sono stati rassicurati, però devono sapere che — ad esempio — i tre gioielli, gli stessi che hanno contribuito a far arrivare il Cagliari 16º alla pari col Parma e che ha perso 20 partite, sono stati confermati. Ma se arrivassero offerte irrinunciabili — e ovviamente non si sa di cosa si parli — potrebbero partire. Quindi il fatto che si navighi ancora a vista è un dato di fatto".
Quindi il riscatto dei tre non esclude possibili cessioni?
"Esatto. Il Cagliari ha voluto riscattarli, ma se arrivassero offerte importanti, la società potrebbe accettarle. Il mercato è il mercato, quindi bisogna capire anche come si vuole utilizzare l’eventuale plusvalenza che garantirebbero soprattutto Piccoli e Caprile, che hanno già molte richieste".
E se dovessero essere ceduti, oltre a sostituirli bisognerebbe colmare anche altre lacune, no?
"Certo. Oltre a sostituirli, bisognerà intervenire sulle carenze d’organico già emerse l’anno scorso. Si chiedeva una seconda punta, ed era arrivato Coman, ma con effetti tutt'altro che straordinari, al di là dell’infortunio. Lo stesso Caprile: iniziare una stagione con un portiere affidabile è essenziale, e né il rientro di Radunović né quello di Scuffet sembrano dare garanzie assolute. Quindi, c’è da stare un po’ allerta".
Un altro tema è stato quello dell’allenatore. Il Cagliari ha cambiato guida tecnica, è arrivato Pisacane. Giulini ha detto che era il momento giusto?
"Sì, ha detto che era il momento giusto per puntare su Pisacane. Lo ha ritenuto opportuno, anche per un discorso progettuale. Da Davide Nicola a Pisacane, quindi. Tutti i tifosi incrociano le dita e fanno gli auguri al tecnico campano".
Che tipo di partenza sarà per lui?
"Un esordio in Serie A con una squadra che arriva da una salvezza ottenuta alla penultima giornata, con un gruppo di giocatori che oggi è difficile da definire. Si parla di Zortea, Zappa, Luvumbo e Makoumbou come possibili partenti: sono oggetto del desiderio di diverse squadre. E se vendi un giocatore importante, ne devi prendere uno altrettanto importante".
Giulini ha parlato anche degli obiettivi?
"Sì, e ha detto chiaramente che bisogna alzare l’asticella. Non si può pensare a un altro 15º posto. Il campionato sarà difficile, molte squadre si sono rinforzate. La Cremonese ha ufficializzato Davide Nicola, ex Cagliari, come allenatore. Il Pisa è andato su Gilardino".
Che tipo di Serie A dobbiamo aspettarci?
"Parti dalle tre neopromosse: Sassuolo, Cremonese e Pisa non sembrano squadre di passaggio. L’idea è che vogliano attrezzarsi per fare un campionato importante, e questo rende ancora più competitiva la parte bassa della classifica".
Nella conferenza si è parlato anche dello stadio?
"Sì, è emersa l’importanza decisiva dello stadio. Il presidente ha detto: “Magari tra 4 anni, quando lo si farà, io non sarò più qui”.
C'è stata un’altra notizia rilevante?
"C'è stato l’annuncio di un torneo contro il Saint-Étienne, il 2 agosto, in memoria di Gigi Riva. Un tifoso anziano mi diceva: “Lui era schivo, riservato, non voleva apparire. Tutto questo tirarlo per la giacchetta da quando è scomparso forse non gli farebbe piacere”..."