Matteo Villa: "La scommessa-Pisacane è stata vinta: il Cagliari sta ottenendo buoni risultati e gioca anche bene. Marcatura a uomo o a zona sui calci piazzati? Non ci sono differenze evidenti: si prende gol adottando entrambi i sistemi"
L’ex capitano del Cagliari Matteo Villa, intervistato da Tuttocagliari.net, abbozza un bilancio, a suo avviso “largamente positivo”, del primo scorcio di campionato vissuto dall’undici rossoblù, definendo quella di Pisacane “una scommessa vinta dalla società”.
Matteo, a inizio stagione c’era perplessità attorno alla scelta di affidare la panchina isolana a un debuttante in serie A come Fabio Pisacane. Tuttavia il Cagliari ha fin qui raccolto nove punti in otto giornate.
“E direi che le perplessità sono state spazzate via. I rossoblù non solo stanno ottenendo dei buoni risultati, ma stanno convincendo anche sul piano del gioco. Pisacane era una scommessa della società sarda: oggi possiamo dire che, per quello che si è visto, la scommessa è stata vinta. Fabio sta dimostrando di essere un allenatore preparato che può tranquillamente dire la sua in serie A.”
Domani il Cagliari sarà impegnato all’Unipol Domus contro il Sassuolo. C’è da attendersi una gara bloccata o un match aperto e divertente?
“Credo che il Cagliari affronterà i neroverdi giocando a visto aperto e senza troppi tatticismi. I rossoblù cercheranno di vincere, anche perché stiamo parlando di uno scontro diretto contro una potenziale concorrente in ottica salvezza. Non ho dunque dubbi che Luperto e compagni andranno fin dal primo minuto alla caccia dei tre punti.”
Il Cagliari ultimamente incassa qualche gol di troppo sugli sviluppi dei calci piazzati. Pisacane ha optato per la difesa a zona: secondo lei, alla luce delle evidenze espresse dalle prime otto giornate di campionato, potrebbe valutare di virare su una più ferrea marcatura a uomo?
“Io dico che, su azioni scaturite da palla inattiva, non ci sono differenze evidenti tra la marcatura a zona e la marcatura a uomo: infatti si prende gol difendendo sia in un modo che nell’altro. La soluzione universale e definitiva non esiste, altrimenti sarebbe troppo facile. La scelta di un sistema o dell’altro dipende dalle caratteristiche dei giocatori che si ha a disposizione: parlo di caratteristiche tecniche e fisiche, come il dinamismo e il senso della posizione. Se Pisacane ha scelto la marcatura a zona è perché i suoi calciatori, a suo giudizio, gli danno maggiori garanzie difendendo a zona.”