Napoli-Cagliari, le pagelle rossoblù: Salamon fa i danni, buon impatto di Farias e Joao Pedro

Napoli-Cagliari, le pagelle rossoblù: Salamon fa i danni, buon impatto di Farias e Joao PedroTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
sabato 6 maggio 2017, 19:50Primo piano
di Pietro Piga

È sconfitta per il Cagliari. Al San Paolo, i rossoblù non riescono a contenere il Napoli, che si impone per 3-1.

Queste le pagelle dei sardi:

Rafael, 6: prende tre reti, ma ne evita altrettante. Forse, avrebbe potuto fare di più sull'1-0 di Mertens: rimane incollato sulla linea di porta e non è reattivo sul tiro ravvicinato del belga.

Pisacane, 5: pronti-via ed è costretto a inseguire Ghoulam e Insigne, che corrono a cento all’ora, e raramente ha la meglio. I gol avversari nascono dalla sua fascia, ma è anche poco aiutato da Isla, soprattutto nel primo tempo.

Salamon, 4,5: è il più in difficoltà del reparto arretrato. Nel vantaggio del Napoli, si fa prendere alle spalle da Mertens; mentre il 3-0 di Insigne è favorito da una sua uscita errata.

Bruno Alves, 5,5: il mal di testa, con Insigne, Mertens e Callejon che si muovono costantemente, era in preventivo. Attento per quasi tutto il match, è troppo distante da Mertens in occasione del raddoppio.

Murru, 5: non riesce mai a contrastare Callejon, che lo sorprende fin dall’alba della gara con i suoi movimenti senza palla. In avanti si vede poco, poiché impegnato dietro.

Isla, 5: primi 45’ da incubo, nei quali lascia solo Pisacane in fase difensiva, è costantemente fuori posizione e non è mai incisivo in quella offensiva. Nel resto della sfida, migliora nel posizionamento e chiude da terzino.

Ionita, 4,5: i ritmi, in mezzo al campo, per lui sono troppo veloci. Il pressing su Jorginho è “debole”, è preso d’infilata da Hamsik ed è già col fiatone al 30’.

Barella, 6: è, senza ombra di dubbio, il più positivo. Si abbassa per ricevere palla, la gioca tanto e innesca i suoi compagni. Propositivo in attacco, non manca – come sempre – di personalità.

Padoin, 4,5: dopo tre partite in panchina, rieccolo nell’undici titolare. L’impatto è da bollino rosso, perde il face-to-face con Hysaj, è in ritardo in copertura e corre a vuoto.

Sau, 6: schierato come quinto centrocampista sulla sinistra, cerca il dialogo con Borriello e, in alcuni casi, lo trova. Difficile produrre qualcosa, è autore di uno dei pochi tiri nello specchio della porta.

Borriello, 6: unico riferimento offensivo, è chiuso nella morsa da Albiol e Chiriches ma riesce, al 4’, a sporcare i guanti di Reina. Per toccare palla lotta e si abbassa fino al centrocampo, cercando di creare i presupposti per qualcosa d’importante.

Joao Pedro, 6: entra, al 23’ del secondo tempo, al posto di Ionita. Si piazza a centrocampo, poi si alza anche sulla trequarti e disegna l’assist per il 3-1 di Farias, sorprendendo Chiriches.

Faragò, 5: chiamato in causa dal 25’ della ripresa per far rifiatare Murru, la sua prova è piuttosto anonima.

Farias, 6: al 32’ del secondo round, quando Sau non ne ha più, va dentro ed è subito nel vivo del gioco. Segna il 3-1, al 45’, con un tocco sotto che non lascia scampo a Reina.

Rastelli, 5: lascia in Sardegna il 4-3-1-2 e al San Paolo schiera i suoi col 4-5-1, in cui Sau è l’esterno mancino di centrocampo. All’intervallo, resta aggrappato alla sfida grazie anche all’imprecisione del Napoli. Ha il demerito di non correre ai ripari sulla fascia destra, dalla quale scaturiscono le marcature avversarie.