Esclusive TC

Pasquale Marino: "Forse aspettare così bassi il Bologna non faceva parte dei piani di Pisacane, ma era un atteggiamento imposto al Cagliari dalla forza degli emiliani. Ma col Verona i rossoblù dovranno tornare coraggiosi e propositivi"

Pasquale Marino: "Forse aspettare così bassi il Bologna non faceva parte dei piani di Pisacane, ma era un atteggiamento imposto al Cagliari dalla forza degli emiliani. Ma col Verona i rossoblù dovranno tornare coraggiosi e propositivi"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di TuttoSalernitana.com
Oggi alle 15:41Primo piano
di Matteo Bordiga

Pasquale Marino, tecnico di grande esperienza e dalla mentalità spiccatamente offensiva, ai microfoni di Tuttocagliari.net fotografa la situazione del Cagliari di Fabio Pisacane, artefice di un avvio di stagione un po’ altalenante segnato, in qualche gara, da un atteggiamento fin troppo rinunciatario.

Pasquale, contro il Bologna i rossoblù isolani si sono limitati ad attendere l’avversario, finendo per subire il gioco dei felsinei per quasi tutti i novanta minuti. Si sarebbe potuta impostare una partita diversa?

“Io credo che in certi casi dipenda molto dall’avversario. Il Bologna è una squadra che fa l’Europa League, un cliente tosto per chiunque e tendente a imporre il proprio gioco su qualsiasi campo di serie A. Per cui immagino che quella di difendersi sempre così basso non fosse necessariamente una scelta voluta da Pisacane. Certe squadre ti costringono a rintanarti all’indietro col loro atteggiamento tattico. D’altronde quella sarda è una compagine che deve racimolare più punti possibile, dunque quando si affronta un avversario come il Bologna si può anche pensare di impostare la gara per portare a casa un punto, che fa classifica.”

Coi felsinei Pisacane ha riproposto i cinque difensori, togliendo un uomo alla fase di costruzione del gioco. Il baricentro bassissimo tenuto dal Cagliari si spiega con questa scelta di partenza del mister?

“L’obiettivo di Pisacane era sicuramente quello di neutralizzare gli esterni del Bologna. Gli emiliani a volte attaccano con quattro attaccanti, due dei quali sono molto tecnici e abili a saltare l’uomo. Il mister isolano voleva bloccare le fasce. Poi spesso le giocate individuali dei calciatori di classe superiore sparigliano le carte e decidono le partite.”

Focus sulla prossima gara del Cagliari, atteso al Bentegodi di Verona dall’Hellas. Che partita sarà?

“Un match estremamente equilibrato. Va detto che il Verona sta anche offrendo un buon calcio, pur faticando parecchio a segnare. Ma questi scontri diretti sono davvero troppo importanti: è fondamentale, per chi sta davanti, mantenere il vantaggio su chi insegue. Il Cagliari dovrà sfoderare l’approccio delle migliori occasioni, mostrandosi propositivo, coraggioso e smanioso di espugnare il Bentegodi. Proprio dal momento che tra gli organici dell’Hellas e del Cagliari l’equilibrio regna sovrano, vincerà chi saprà imporre il proprio gioco.”