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Sala stampa - Pisacane: "Meriti al Sassuolo. Luperto? Mi aspettavo un inizio diverso, spero di poterlo recuperare"

Sala stampa - Pisacane: "Meriti al Sassuolo. Luperto? Mi aspettavo un inizio diverso, spero di poterlo recuperare"
Ieri alle 21:10Primo piano
di Giancarlo Cornacchia

Queste sono le parole di Fabio Pisacane a margine della bruciante sconfitta contro il Sassuolo: 

LA PARTITA. " Nei primi 40 minuti abbimao fatto la gara che avremo dovuto fare. Poi il Sassuolo è venuto fuori ed ha messo in mostra i suoi valor. Dispiace perchè vincere oggi ci avrebbe messo in una buona situazione di classifica. Avevamo delle assenze che ci avrebbero potuto dare qualcosa in più. ma sono comunque fiducioso".

FELICI. "In questo momento spacca le partite. Oggi per strategia ho pensato di utilizzarlo in corsa. Luperto? CI sarà utile, lo aspettiamo. Capita di scegliere un giocatore piuttosto che un altro".

I TIFOSI. "Ci hanno sostenuto nonostante la sconfitta e mi concentrerei su questo. Da fastidio perdere, niente da dire".

COME USCIRE. "Con le cose logiche. Sapevamo che le difficoltà sarebbero arrivate. Lavoriamo ed andiamo avanti".

TROPPE CHIACCHIERE? "Ecco una delle cose illogiche. A Verona abbiamo recuperato una gara persa. Se avessimo recuperato anche oggi avremo dato un segnale forte. Cerco di controllare quello che posso controllare. La difesa? E' molto giovane. Abbiamo un elemento infortunato (Mina, ndr) ed uno lo stiamo aspettando (Luperto, ndr). I goal presi sono responsabilità di tutta la squadra".

IL PRIMO GOAL DI ESPOSITO. "Per lui il goal sarà molto importante, ma a prescindere sono contento per le sue prestazioni. Mi auguro che come lui anche altri giocatori offensivi possano sbloccarsi". 

LUPERTO. "Non ha reso per quello che potrebbe. Non ho visto il giocatore che avevo ammirato in passato, mi aspettavo un inizio diverso. Spero di poterlo recuperare". 

COSA MANCA. "Lucidità ed ultimo passaggio. Chi ha sbagliato oggi si metterà a lavoro. Avremo voluto vincere, significa che dovremo lavorare di più negli ultimi trenta metri. Una frenesia che porta chi arriva nell'ultima zona del campo a mancare di lucidità".