Brescia Oggi - Il Brescia scompare dopo 114 anni. La scelta di Cellino per una ripicca

"Il Brescia cancellato da Cellino. Subito al lavoro per la rinascita", è l'apertura di Brescia Oggi. Il presidente non iscrive la squadra: fuori dal calcio professionistico dopo 114 anni
A pagina 2: "Il Brescia scompare dopo 114 anni- La scelta di Cellino per una ripicca". Il giorno più triste. Il presidente non salda le ultime competenze, lascia cadere la trattativa con gli investitori americani e consuma la vendetta, meditata da tempo, mandando al macero la società, la squadra e la passione dei tifosi.
Chi ha affiancato Cellino in questi anni, soprattutto chi è riuscito a contattarlo in questi ultimi giorni, parla con certezza di una ripicca bella e buona nei confronti di una città che, negli 8 anni della sua gestione, non lo ha trattato con i guanti bianchi, tutt’altro, e non gli ha risparmiato niente - scrive Vincenzo Corbetta -: procedimenti, contenziosi, sgarbi assortiti. Ma cosa ha fatto Cellino per farsi apprezzare da una piazza da lui definita «abituata alla mediocrità?» all’inizio della sua presidenza, nell’agosto 2017? Ha azzerato il settore giovanile, non ha mai avuto uno straccio di programmazione, ha «mangiato» 17 allenatori in 8 anni, si è spesso rimangiato parola e progetti. Ma ogni discorso, ogni lacrima versata in questo momento, per quanto comprensibile, è inutile. Bisogna guardare avanti, Brescia non può, non deve rimanere senza società di calcio. Non sparirà del tutto ma intanto ha davanti a sé un’estate incerta, a partire dalla categoria in cui giocherà: si riuscirà a ripartire dalla Serie C con l’accordo con una delle 3 bresciane di Lega Pro (Feralpisalò, Lumezzane, la neopromossa Ospitaletto) e sarebbe grasso che cola? O dalla Serie D acquisendo la categoria di una società che ne ha il diritto? O sarà Eccellenza, il primo campionato regionale? Che tristezza, però!