Gazzetta dello Sport - Amori e rivincite, così Acquafresca scalda il Cagliari

Quando lo staff di Roberto Donadoni è arrivato a Cagliari (a metà novembre) ha trovato Robert Acquafresca demoralizzato, psicologicamente a terra, sovrastato dall’esplosione di Matri (8 gol finora) e dalla forza di Nené (4 gol). Robert ne aveva segnato solo uno alla Roma l’11 settembre. E si era fermato. Prima dei 62 minuti di Parma, l’attaccante piemontese ne aveva giocati 723 in 18 gare, e in 9 partite era entrato dalla panchina.
Domenica a Parma Donadoni, complice anche un po’ di affaticamento e un pizzico di nervosismo di Matri, ha ridato fiducia ad Acquafresca che è sembrato rinascere: due gol, dedicati alla fidanzata (più grande di lui) Mikaela, la sua vera ragione di vita. Robert ha scelto lei più di ogni altra cosa e quest’estate non si è più mosso dalla spiaggia di Tuarredda a Chia. No alla Lazio, no al Napoli, no a tutto. Voleva solo il Cagliari e quella maglia numero 9 con la quale nella stagione 2008-2009 aveva segnato 14 reti e 10 in quella precedente. Così è stato, con la benedizione del nuovo procuratore, Giovanni Branchini che dal Cagliari è straconsiderato. Domenica l’ex attaccante dell’Inter, che la società nerazzurra ha sempre sbattuto in prestito da una parte all’altra senza crederci mai veramente, ha ribadito: «Sono io il vero acquisto di gennaio del Cagliari ».Una di quelle dichiarazioni di fedeltà che piacciono al presidente Cellino, ai tifosi, all’ambiente. Un gesto vero, perché Acquafresca, dimezzandosi peraltro l’ingaggio, ha giurato amore a questa terra in stile Gigi Riva. Mikaela, un passato a Firenze, è sarda di Villasanpietro (sulla strada per Chia) e Robert ha messo radici facendo degli importanti investimenti immobiliari e trasferendosi dal quartiere del Sole alMargine Rosso per far vivere inmaggior tranquillità i cani che, per ora, sono i figli della coppia.
Ieri Robert ha riparlato e ha guardato avanti: «Devo rimanere concentrato e continuare a lavorare come ho sempre fatto. Spero di essermi lasciato alle spalle definitivamente il periodo buio. Voglio solo pensare al futuro». OraAcquafresca, che il Cagliari potrà riscattare definitivamente a giugno pagando 7 milioni al Genoa, è un bomber ritrovato maè anche l’avversario più pericoloso per Matri che potrebbe avere una maglia da titolare col Palermo (con Nenè trequartista), ma solo per la squalifica di Cossu (anche se, in assenza di Lazzari, infortunato, Donadoni potrebbe optare per Ragatzu rifinitore, come ha già fatto in coppa Italia col Bologna). Su Matri, ora dietro Acquafresca, si è riaperta l’ipotesi Genoa, smentita ieri da Cellino. Allegri, invece, insiste per Lazzari. Ma bisogna trovargli un sostituto. Se vende, Cellino accelera il riscatto di Radja Nainggolan dal Piacenza. Comproprietà aperta e per il mediano belga c’è la fila.