Il Secolo XIX - Borriello, Pavoletti, Milito&Co., quando il bomber esplode al Grifo

Il Secolo XIX - Borriello, Pavoletti, Milito&Co., quando il bomber esplode al GrifoTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Oggi alle 09:15Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

"Borriello, Pavoletti, Milito&Co., quando il bomber esplode al Grifo". Così titola stamattina Il Secolo XIX. L’auspicio del ds Ottolini su Colombo: «Può essere il suo anno, dobbiamo essere bravi a supportarlo».

Il Genoa ha costruito gran parte della sua identità calcistica su una lunga tradizione di centravanti di valore, molti dei quali hanno trovato la consacrazione proprio indossando la maglia rossoblù. Dalla crescita esplosiva di Marco Borriello e Antonio Floro Flores, fino ai gol decisivi di Diego Milito e Leonardo Pavoletti, passando per le stagioni prolifiche di Krzysztof Piatek e Giovanni Simeone, il club ligure ha spesso rappresentato una vetrina ideale per gli attaccanti.

Oggi le speranze della società e della tifoseria si concentrano su Lorenzo Colombo, giovane punta con grandi margini di crescita. L’obiettivo è che anche lui possa inserirsi in quella lista di goleador che hanno lasciato un segno indelebile nella storia recente del Grifone.

Il Genoa guarda al futuro, consapevole che il presente potrebbe già nascondere il prossimo grande protagonista della sua tradizione offensiva.

L’attaccante, in prestito dal Milan, dopo due gare di campionato e una di Coppa Italia, è ancora all’asciutto. Patrick Vieira, però, è sicuro delle sue qualità e anche il direttore sportivo Marco Ottolini, parlando al Secolo XIX, si è sbilanciato in favore dell’attaccante: «Seguivamo Colombo già da alcuni anni e avevamo già provato a prenderlo. Il mister lo ha valutato e gli è piaciuto subito. Ha 23 anni, non è ancora esploso e questo può essere l’anno giusto perché questo accada: dobbiamo essere bravi noi a metterlo nelle condizioni giuste.

Il quotidiano ricorda anche l'esplosione di Leonardo Pavoletti all'ombra della Lanterna: era arrivato in rossoblù nell’inverno 2015 da ultimo dei panchinari del Sassuolo. E sotto la Lanterna il bomber livornese si è imposto ad alti livelli sia nei suoi primi 6 mesi rossoblù (6 gol in 10 partite), sia nella stagione successiva (14 gol in 25 gare, miglior bomber italiano). Tanto da attirare le attenzioni del Napoli all’inizio del 2017. Ma se l’esperienza azzurra si rivelò un flop, a Cagliari invece Pavo tornò a ruggire soprattutto i primi due anni (11 e 16 gol).