La Juve è la "big" più giovane della Serie A: 25,7 anni. Solo Parma, Lecce, Cagliari, Como e Genoa hanno un'età media più bassa
Tra i punti toccati dal nuovo amministratore delegato della Juventus, Damien Comolli, ce n’è uno che proietta lo sguardo verso il futuro bianconero: la valorizzazione dei giovani. «Questa è una squadra molto giovane, tra le più giovani della Serie A. Abbiamo talenti di grande prospettiva e giocatori d’esperienza come il capitano Manuel Locatelli: l’obiettivo è renderla sempre più competitiva», ha dichiarato Comolli.
Un’affermazione supportata dai numeri. Analizzando i dati delle prime undici giornate di campionato - si legge su La Stampa -, la Juventus figura tra le squadre con l’età media più bassa della Serie A: 25,7 anni. Solo cinque club fanno meglio in termini di gioventù: il Parma, che guida la speciale classifica con una media di 24,5 anni, seguito da Lecce, Cagliari, Como e Genoa, tutti compresi tra 24,7 e 25,6 anni.
La Juve si piazza dunque al sesto posto, ma con un primato particolare: è l’unica “big” del campionato a figurare tra le prime dieci di questa graduatoria. Un segnale chiaro della strategia del club torinese, che sta puntando su un progetto tecnico incentrato sulla crescita di giovani di valore, bilanciato dall’esperienza di alcuni leader in campo.
All’estremo opposto della classifica si trovano formazioni più esperte come il Napoli, che presenta un’età media di 28,2 anni, e l’Inter, che sfiora i 28. Dati che confermano come la Juventus stia intraprendendo una strada diversa rispetto alle rivali dirette, scommettendo su un modello fondato su rinnovamento, sostenibilità e sviluppo del talento.