Cagliari, presentato il settore giovanile, Carta: “I risultati contano, ma il traguardo principale resta educativo"

Il Cagliari Calcio quest'oggi ha presentato il suo settore giovanile nella location di Doppio Malto in viale Marconi. Questo il comunicato del club:
Il futuro del Cagliari Calcio comincia da qui. Dai sorrisi dei ragazzi che sognano in grande, dalle nuove divise indossate con orgoglio, dalla passione che unisce famiglie, staff e tifosi. Negli spazi del ristorante Doppio Malto, in viale Marconi a Cagliari, è stata presentata ufficialmente la nuova stagione del vivaio rossoblù: oltre 150 tra atleti, tecnici e dirigenti, hanno dato il via a un percorso che è molto più di un mero campionato. A fare gli onori di casa il direttore generale Stefano Melis, insieme al responsabile del settore giovanile Oscar Erriu e al direttore sportivo Pierluigi Carta, oltre a Nicola Riva, figlio di Gigi e membro del Consiglio di Amministrazione del Club. Tutti hanno portato il loro messaggio improntato alla diffusione dei valori fondanti della Società, il progetto alla base del lavoro quotidiano con tutte le categorie giovanili, l’esempio concreto che è evidenziato in questa stagione dalle scelte tecniche sulla prima squadra e dal percorso di molti ragazzi venuti su da attività di base, Academy e settore giovanile.
INVESTIRE NEI GIOVANI
Non un semplice evento, ma una dichiarazione d’intenti: il settore giovanile rossoblù è il cuore pulsante del progetto Cagliari. La serata ha raccontato con immediatezza la filosofia del Club: formare persone prima ancora che calciatori, trasmettendo valori come rispetto, dedizione e senso di appartenenza.
“Il settore giovanile è la base di ogni progetto serio” – ha sottolineato il direttore sportivo Pierluigi Carta – “I risultati contano, ma il traguardo principale resta educativo. Vogliamo che i ragazzi crescano come atleti e come persone”. Concetto ribadito anche dal responsabile del vivaio, Oscar Erriu: “Il nostro lavoro non si limita a preparare le partite. Offriamo ai giovani un ambiente sano, dove imparare collaborazione, sacrificio e responsabilità. È un percorso che resta prezioso anche oltre il calcio”.
SFIDE E PROSPETTIVE
Durante l’incontro, Erriu ha tracciato le linee guida della nuova stagione con una visione a lungo termine: “Il compito più difficile è dare a tutti lo stesso apporto, pur sapendo che non tutti arriveranno in prima squadra. Conta il percorso di crescita umana: i ragazzi devono sapere che ognuno ha un valore”. Sul rapporto con la prima squadra: “Il dialogo è oggi ancora più aperto e questo è un valore enorme. Alcuni giovani potrebbero esordire già nei prossimi mesi e questo deve essere il nostro obiettivo”. Esempi concreti: storie come quelle di Cavuoti, Pintus e Idrissi, approdati in prima squadra, testimoniano la bontà del lavoro fatto in casa, ma non sono i soli. Bilancio e obiettivi: dopo i playoff conquistati l’anno scorso con l’Under 17 e i buoni risultati nelle altre categorie, il focus resta la formazione, affiancata – quando possibile – dai risultati sportivi.
FUTURO ROSSOBLÙ
In platea i ragazzi rossoblù hanno creato un colpo d’occhio emozionante. Per molti era la prima volta, un momento simbolico di appartenenza a una realtà non banale come quella del Cagliari Calcio. Accanto a loro, staff tecnico e dirigenti hanno mostrato la consueta compattezza e spirito di squadra, consapevoli che il futuro del Cagliari passa anche – e soprattutto – dal vivaio. Il responsabile ha concluso con un messaggio chiaro: “È importante che i giovani sentano la maglia del Cagliari addosso, dentro e fuori dal campo. Questo è il segno distintivo che ci accompagnerà per tutta la stagione”.
A chiudere una certezza evidente: il Cagliari di domani nasce qui, tra sorrisi, sacrifici e la passione che lega generazioni diverse sotto gli stessi colori.