Super Caprile, Cagliari un passo cruciale. I miracoli, la Nazionale e le sirene del mercato: all'orizzonte un futuro luminoso a livello internazionale

Super Caprile, Cagliari un passo cruciale. I miracoli, la Nazionale e le sirene del mercato: all'orizzonte un futuro luminoso a livello internazionaleTUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 10:45Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

di Sergio Demuru

La convocazione in Nazionale di Elia Caprile, da parte del Commissario Tecnico Rino Gattuso, è una sorta di ciliegina sulla torta. Un premio per un portiere che, in una realtà come Cagliari, sta dimostrando di essere in possesso di doti innate per l’interpretazione di un ruolo fondamentale nell’economia di un complesso, soprattutto nella massima serie.

Nato a Verona il 25 agosto 2001, cresciuto nel Comune di San Zeno di Montagna, Elia Caprile ha dalla sua parte anche una carta d’identità che gli permette di configurarsi un futuro luminoso anche in ottica internazionale se dovesse proseguire la carriera ai massimi livelli in Italia, come del resto è già nei suoi piani considerato l’interesse verso di lui di club nostrani di prima fascia. Alto 191 cm, si distingue per essere un portiere di impronta moderna, che unisce una notevole fisicità ad una solida tecnica. Le sue caratteristiche principali, che ha messo in vetrina nel Cagliari, sono la sicurezza tra i pali ed anche nelle uscite, oltre all’abilità nel districarsi nel gioco con i piedi, fondamentale nel calcio contemporaneo, che lo rende utile in fase di disimpegno e impostazione. Quello che probabilmente ha rafforzato l’esperienza di Caprile è stato il trasferimento in giovane età in Inghilterra, al Leeds United, dove ha voluto mettersi in gioco dopo aver disputato tutta la trafila delle giovanili nel Chievo. Poi ci sono state le esperienze alla Pro Patria in serie C, al Bari in B per poi proseguire ad Empoli ed infine a Napoli. Considerato che in ambito partenopeo non trovava spazio ecco l’idea della società rossoblù di portarlo a Cagliari dove ha centrato in prestigiosissimo traguardo della convocazione in azzurro. In questa stagione in rossoblù sta dimostrando di essere un elemento fondamentale. Alcuni punti in classifica sono arrivati grazie alle sue prestazioni sopra le righe, che hanno permesso alla formazione di Pisacane di uscire indenne da campi come Udine e Verona, dove l’estremo difensore si è superato. Probabilmente arrivando in Sardegna, Caprile ha trovato la sua dimensione. Il suo approdo al Cagliari ha rappresentato un passo cruciale per la sua carriera, con la società rossoblù che ha creduto fortemente nel suo potenziale, riscattandolo ufficialmente dal Napoli. Il portiere sinora ha avuto un rendimento costante e di alto livello. Giusto per dare uno sguardo alle statistiche, Caprile nella stagione 2022-‘23 a Bari in serie B riuscì ad ottenere addirittura 15 “clean sheet”, mentre in A ad Empoli e Cagliari, nelle stagioni 2023-‘24 e 2024-‘25, furono 5 i “clean sheet” che lo collocano in una posizione di preminenza a livello nazionale.