Primavera, Carta: “Come società ci sentiamo fortemente danneggiati dalle decisioni arbitrali”

Primavera, Carta: “Come società ci sentiamo fortemente danneggiati dalle decisioni arbitrali”TUTTOmercatoWEB.com
sabato 4 febbraio 2023, 16:30Settore giovanile
di Paola Pascalis
Dal nostro inviato Giancarlo Cornacchia

Il ds della Primavera del Cagliari, Pierluigi Carta, ha parlato in conferenza stampa dopo la gara contro il Frosinone, pareggiata per 1-1. Queste le sue parole: "Il fatto che oggi parli io al posto del mister è dovuto al fatto che come società nel giro di 24 ore ci sentiamo fortemente danneggiati dalle decisioni arbitrali. Non siamo alla ricerca di favoritismi, ma neanche di decisioni che vanno a condizionare quello che è l'andamento della gara. Parlo anche in nome della prima squadra, rappresento il club in questo momento, la voce del club che vuole manifestare disappunto per quello che è successo ieri a Modena. A fine primo tempo, subire un'espulsione di questo genere, condiziona fortemente il risultato, al netto di quello che poteva essere l'epilogo in 11. Oggi si è replicata la stessa situazione, a mezz'ora dalla fine siamo rimasti in 10: anche questo qui è un episodio gravissimo. Puoi non dare un rigore, ma addirittura dare un giallo e determinare un'espulsione che poi ci ha lasciati in 10 per mezz'ora, è grave e obiettivamente sono due decisioni arbitrali che riteniamo gravissime. Il campionato Primavera non è più un campionato giovanile, ma un campionato dove si giocano promozioni, playoff e retrocessioni e dove c'è tanto lavoro di preparazione di una gara, dove formiamo dei ragazzi anche per proiettarli in prima squadra e, ad oggi, rimanere in 10 per decisioni abbastanza avventate e superficiali da parte della terna arbitrale lo riteniamo un atto molto grave. Fra l'altro anche ieri il designatore Rocchi ha ammesso l'errore e come club ci sentiamo danneggiati e amareggiati". 

Sulla squadra: "I cicli della Primavera vanno di biennio in biennio e non era facile ripetersi dopo la stagione dell'anno scorso. Mister Filippi e il suo staff hanno lavorato tanto per creare innanzitutto un'identità di squadra, prima sul gruppo e poi sul singolo e sui reparti. Quindi oggi i risultati possono essere sorprendenti, ma sono il frutto di un lavoro, non tanto in termini di risultati quanto in termini della prestazione di una squadra che non ha mai mollato una squadra che prova sempre a imporsi sulla gara e, quando non si impone, sa cosa vuol dire sacrificarsi. Oggi il bilancio è sicuramente un bilancio positivo, merito sicuramente dello staff e dei ragazzi che si sono calati nella parte. Noi siamo la seconda squadra più giovane del campionato, i nostri ragazzi sono tutti  tra i 18 e i 17 anni. E' la nostra politica e noi siamo orgogliosi di abbinare la crescita e la futuribilità dei ragazzi, per cui ad oggi come club, come direttore, sono assolutamente soddisfatto di quella che è la gestione dei risultati, anche in termini di crescita. Oggi fra l'altro abbiamo trovato un avversario di tutto rispetto che è seconda in classifica, una delle squadre più anziane del campionato e che due settimane fa ha vinto contro la Juventus. Voglio rimarcare che la sconfitta tennistica a Torino poteva uccidere chiunque al primo anno quando ancora l'identità non è ben formata, invece siamo riusciti con lavoro e con la consapevolezza a inanellare una serie di risultati e di vittoria  creando mattoncino dopo mattoncino quella struttura tecnico tattica di cui il mister si è preso la responsabilità e con cui ha dato un segnale forte al gruppo, alla società e si è lavorato per cui oggi se si è a questo punto penso che ci sia poca casualità. E' un campionato molto difficile dove si devono curare i dettagli e i dettagli devono essere curati anche dalla terna arbitrale che deve avere la consapevolezza di cosa vuol dire dare un giallo o non darlo. Nessuno sta cercando favoritismi, però stiamo cercando gestioni lineari, non arbitri che vengono qua a dover imporre la loro personalità a scapito di entrambe le squadre. Oggi ci sentiamo danneggiati da quella che è sembrata la fotocopia di quello che è successo a Modena ieri. Ci sentiamo veramente avviliti da quello che è successo queste 24 ore".

Sui rapporti con Ranieri e la prima squadra: "I rapporti sono ottimi e di grande collaborazione e a questo proposito mi piace sottolineare un aspetto, ossia che per integrare i ragazzi della Primavera nella prima squadra ci devono essere dei tempi e dei modi. In questo momento la prima squadra ha bisogno di trovare una solidità, siamo alla ricerca di risultati sportivi e quindi anche catapultare un ragazzo in prima squadra non è facilissimo, anche se dovesse essere meritevole. Non è una questione di canali di rapporti tra la prima squadra la Primavera che è un blocco unico, non ci sono due famiglie, si tratta di una famiglia unica, è una questione di tempistica. In questo momento non è facile per nessun allenatore portare un giocatore che oggi sta giocando in Primavera all'interno della rosa di una prima squadra, perché la prima squadra ha altre necessità. Già ci sono dei giocatori che oggi stanno ben figurando tra cui Kourfalids che viene appunto dalla Primavera ed è la cartina tornasole del lavoro che si è fatto, però anche con lui ci sono stati tempi e modi per portarlo in prima squadra".