Esclusive TC

Un mirto con... Beppe Tomasini: "Il Cagliari contro il Genoa ha perso due punti. Ma Caprile va perdonato: perfino Albertosi commetteva errori. Produciamo poco a centrocampo, e spesso lasciamo che la squadra avversaria prenda il sopravvento"

Un mirto con... Beppe Tomasini: "Il Cagliari contro il Genoa ha perso due punti. Ma Caprile va perdonato: perfino Albertosi commetteva errori. Produciamo poco a centrocampo, e spesso lasciamo che la squadra avversaria prenda il sopravvento"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 02:07Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Beppe Tomasini, storico libero del grande Cagliari scudettato, è intervenuto ai microfoni di Tuttocagliari.net per commentare il rocambolesco 3-3 maturato al termine della sfida tra i rossoblù isolani e il Grifone genoano.

Beppe, alla fine all’Unipol Domus la giostra impazzita si è fermata sul 3-3. Per il Cagliari, alla luce di come si era messa la partita, si tratta di un punto guadagnato o di due punti persi?

“Secondo me sono due punti persi. Purtroppo il gol del definitivo 3-3 è giunto in seguito a circostanze molto particolari. Del resto tutti i portieri sbagliano: stavolta è toccato a Caprile. Perfino Albertosi nel corso della sua carriera è ‘inciampato’ in qualche papera. Caprile resta comunque un grande estremo difensore, anche perché nel recentissimo passato ci ha regalato tanti punti. Il suo errore di oggi va assolutamente perdonato.

Direi che nel complesso contro il Genoa abbiamo giocato abbastanza bene: d’altra parte il nostro obiettivo dichiarato è la salvezza. Certo, oggi l’idea era quella di vincere: i tre punti sarebbero stati preziosi per compiere un importante balzo in avanti in classifica.”

Anche contro l’undici di Daniele De Rossi il Cagliari ha faticato a produrre gioco offensivo con continuità, limitandosi prevalentemente a folate estemporanee. A suo giudizio per quale ragione la squadra solo raramente riesce a mettere gli attaccanti in condizione di concludere verso la porta avversaria?

“Facciamo fatica a mantenere un baricentro alto. E il motivo è semplice: i nostri centrocampisti non reggono per tutti i novanta minuti. Il problema è proprio lì in mezzo al campo, nel settore nevralgico: duriamo mezz’ora o al massimo tre quarti d’ora, e sostanzialmente produciamo poco. In questo modo la compagine avversaria prende il sopravvento.

Tengo però a dire che la scommessa Pisacane, tutto sommato, è da considerarsi quasi vinta: io credo che a fine stagione saremo salvi. D’altra parte proprio dalle prossime tre partite, tutte particolarmente difficili e impegnative, capiremo che campionato faremo. Gli scontri con le grandi ci diranno chi siamo. E io sono molto curioso di vedere cosa combineremo.”

Il “ciclo terribile” inizierà sabato prossimo, quando il Cagliari sarà ospite dei bianconeri di Luciano Spalletti allo Juventus Stadium.

“La Juve sembra attraversare un periodo complicato, ma è pur sempre di gran lunga superiore a noi. A Torino sarà durissima, però non partiremo battuti. Dovremo difenderci bene e poi puntare su qualche contropiede. I bianconeri saranno avvantaggiati a centrocampo e negli uno contro uno. Noi dovremo andare oltre i nostri limiti per pareggiare il gap.”