UN MIRTO CON... FABRIZIO FAILLA: "Se Folorunsho tornerà quello visto due anni fa a Verona sarà per il Cagliari un grande valore aggiunto. Lo vedo più come mezzala che come esterno. E punto ad occhi chiusi su Piccoli, destinato ad esplodere"

Il noto giornalista Fabrizio Failla, caporedattore di Rai Sport, ai microfoni di Tuttocagliari.net commenta il mercato condotto dal Cagliari del DS Angelozzi e del tecnico Fabio Pisacane, con particolare focus sul nuovo centrocampista Michael Folorunsho.
Fabrizio, il Cagliari si sta rinforzando soprattutto a centrocampo e in attacco. Lei cosa ne pensa dei nuovi arrivi in casa rossoblù?
“Intanto direi che i riscatti di Caprile, Piccoli e Adopo indicano chiaramente l’intenzione di Giulini di fare un mercato serio e importante. Il che è stato confermato anche dall’acquisto di alcuni giocatori di spessore, primo tra tutti Michael Folorunsho: il ragazzo due anni fa è stato protagonista di un’annata splendida a Verona, poi l’anno scorso si è un po’ smarrito. Ha fatto quasi solo panchina col Napoli e a Firenze, onestamente, è andato molto male, condizionato anche dal fatto di essere stato impiegato fuori ruolo. Quindi il discorso è chiaro: se Folorunsho tornerà quello di due anni fa rappresenterà un grande valore aggiunto per il Cagliari. In caso contrario, potrebbe trasformarsi in un handicap. Lui è un calciatore generoso, disposto a sacrificarsi in qualsiasi ruolo… ma credo che la sua posizione naturale sia quella di mezzala interna offensiva: è perfettamente funzionale, ad esempio, a un 4-3-3. Non ha lo spunto e lo sprint tipici dell’esterno alto, ma possiede un buon tiro dalla distanza e, soprattutto, dà l’impressione di sapere sempre cosa deve fare. Ora come ora poi cova dentro di sé una gran voglia di rivalsa, dunque bisogna rigenerarlo prima di tutto nello spirito e poi farlo sentire importante nell’economia della squadra. Cagliari, da questo punto di vista, è proprio la piazza perfetta per lui.
Se poi dovesse arrivare anche Sebastiano Esposito la squadra confermerebbe l’intelaiatura di base della scorsa stagione – che dovrebbe valere una salvezza tranquilla – con in più un paio di innesti importanti. Io credo molto in Piccoli, che secondo me è destinato a diventare un attaccante da grandissima squadra. In questo campionato può confermare quanto ha mostrato l’anno scorso. In linea generale sono molto fiducioso sul cammino che il Cagliari potrà fare in serie A.”
C’è a suo parere un giocatore che potrebbe partire a fari spenti, senza clamore né aspettative, e poi invece rivelarsi decisivo per le sorti rossoblù?
“Nadir Zortea è l’elemento che, se effettivamente resterà alla corte di Pisacane, potrebbe fare il definitivo salto di qualità. Ha la consapevolezza delle proprie qualità e sulla fascia può fare la differenza. Per me è il calciatore destinato, quest’anno, a sparigliare le carte in molte partite.”