Il Pagellone del 2018 - I centrocampisti: Barella di un altro pianeta, Ionita fosforo e gol decisivi

Il Pagellone del 2018 - I centrocampisti: Barella di un altro pianeta, Ionita fosforo e gol decisiviTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano
lunedì 31 dicembre 2018, 19:25Primo piano
di Francesco Ortu

Il 2018 si è concluso, e in quest’anno il Cagliari si è reso protagonista di vere e proprie altalene di risultati e prestazioni peccando nella continuità. Nell’analisi dei vari componenti della rosa il centrocampo è stato il reparto più croce e delizia per i rossoblù, la cui composizione assai variabile ha determinato ed è stato protagonista delle prestazioni della squadra sarda. Ora non ci resta che tentare di valutare i singoli protagonisti: si va dalla leadership di Barella, sino ad arrivare al “Pata” Castro vero deus ex machina delle migliori partite messe in gioco dagli uomini di Maran passando ovviamente per Ionita, Dessena, Cigarini e Bradaric.

Lucas Castro 7 Inizio di stagione con il freno a mano tirato per l’alfiere di Maran. La veste di mezzala gli sta un po’ stretta mentre, una volta avanzato fra le linee, il “Pata” mostra tutta la sua classe a suon di assist e gol. L’infortunio rovina tutto ma al suo rientro ci riaffascinerà con il suo cristallino talento.

Nicolò Barella 7,5 Top player e fuoriclasse assoluto. Ha sempre una marcia in più, sia rispetto agli avversari ma anche rispetto ai compagni di squadra. La sua qualità tecnica è sempre più lucente e cristallina, abbinata alla solita corsa e quantità. Curato il suo “vizio del cartellino” dimostra anche di essere finalmente maturato. Compie qualche passo a vuoto ma non altera la valutazione complessiva.

Luca Cigarini 5 Molta panchina per il “Professore” che viene scalzato dal croato Bradaric. Involuzione completa rispetto all’anno scorso. Il regista ex Samp, nelle sue brevi apparizioni, rimane lento e impacciato con qualche sporadico colpo di classe memore dei suoi vecchi tempi che basta per liberarlo dal grigiore.

Daniele Dessena 5,5 Tanto spirito di sacrificio e abnegazione che assicurano un mezzo punto in più al capitano rossoblù. Si fa sempre trovare pronto quando chiamato in causa e dimostra indubbio temperamento e attaccamento ai colori. Tuttavia il contributo tecnico che può dare alla causa è poco e nullo, l’infortunio lo ha pesantemente compromesso per certi livelli. Cosa purtroppo impossibile da negare.

Filip Bradaric 6- Girone d’andata a due facce per il vice-Modric. Prima parte sontuosa dove si dimostra un ottimo schermo difensivo e dimostrando anche una buona capacità di palleggio. Dall’autogol con la Juve sembra crollare ed inizia un’altalena di prestazioni che ne abbassano notevolmente il rendimento.

Artur Ionita 6,5 Motorino implacabile, migliora il livello delle sue prestazioni rispetto alle passate stagioni, dimostrando non solo tanta quantità e corsa ma concedendo pure duttilità ricoprendo il ruolo di trequartista e deliziando con gol pesanti come quelli con Spal e Roma.

 

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